Con 75 milioni ci si assicura l’attaccante. In Italia l’accordo non vale, ma la Juventus ci sta pensando. E coi bianconeri anche Liverpool, Arsenal, United
Tutte le strade portano a Osi: e che si vada a Parigi, che si scelga di atterrare a Manchester, che si proceda in direzione Londra oppure Liverpool, che si preferisca l’Italia e quindi Torino, nella peggiore delle ipotesi, la meno intrigante, ci sarà da farsi un bagno in una vasca in cui, che siano euro oppure pounds, sarà consentito bearsi. C’è un mondo (quasi) che s’è messo alla finestra, che allude, lusinga, chiede oppure finge disinteresse per quell’uomo mascherato, ma fino a un certo punto: perché l’identikit lo svela il suo curriculum e al resto provvede la postura del corpo. Sua Maestà Victor Osimhen, ultimo domicilio Istanbul, al Galatasaray, ventisei gol tutti d’un colpo presentandosi persino a giochi avviati, sa come si crea un esercito di sudditi: c’è una fila di pretendenti, sono club di primissima fascia (“I primi cinque al Mondo”, citando Abdullah Kavukçu, vicepresidente al Gala), che sanno di dover convincere a questo punto semplicemente quel giovanotto di 26 anni capace di spostare pure da solo i valori della storia.