“Il ruolo dell’allenatore oggi conta molto più che in passato. Ecco perché ho smesso…”
Luigi Cagni, allenatore, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Goal per commentare i principali temi del campionato di Serie A.
“L’allenatore conta molto di più negli ultimi dieci anni e i dirigenti non l’hanno ancora capito. Thiago Motta? Ha fatto i suoi errori, è un allenatore giovane ed il direttore sportivo deve stare con l’allenatore dalla mattina alla sera per capire bene se tutto funziona. Soprattutto se un allenatore è un po’ presuntuoso come lo sono stato anch’io. L’allenatore del Genoa, Blessin, fu stato preso con l’algoritmo. Gli allenatori, alla mia epoca, venivano seguiti per sei o sette mesi e poi venivano contattati. Ho smesso di fare l’allenatore perché ho fatto un miracolo a Brescia e l’anno dopo non ho avuto una richiesta, forse perché non avevo il procuratore. Ma c’è qualcosa che non funziona secondo me”.