Ranking UEFA: L’Italia cerca di tenere il passo, ma la Spagna allunga

Ecco la situazione

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Alla tavola imbandita dell’Europa si è seduto l’ospite affamato in arrivo dalla Spagna. Considerato che anche il paziente inglese sgomitava per tornare al suo posto dopo la stagione sabbatica del 2024-25, le gerarchie in ambito UEFA si sono ristabilite, come i ricavi e il fatturato comandano. Inghilterra è prima nel ranking grazie alle squadre del campionato più visto e redditizio del mondo; Spagna è seconda, in virtù della forza motrice di colossi come Real e Barça; Italia è terza, perché la tradizione conta, anche quando c’è la crisi; e Germania è quarta.

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A maggio, le squadre italiane dominavano la classifica che concede alle prime due nazioni il bonus di una squadra in più nelle coppe (5 in Champions, 2 in Europa League, 1 in Conference). Erano davanti alle squadre tedesche, con le inglesi e le spagnole a fare da spettatrici. Tuttavia, tutto è tornato, purtroppo per la Serie A, nell’ordine naturale delle cose.

Eppure, la speranza è stata dura a morire. Dopo i match d’andata degli ottavi, infatti, la prospettiva di qualificare tutte le italiane ancora in corsa (Inter, Lazio, Roma e Fiorentina) era concreta. Sembrava anche probabile che la Spagna perdesse, oltre a una tra Real e Atletico, anche il Bilbao (sconfitto dalla Roma all’Olimpico), e almeno una (o tutte e due) tra Real Sociedad e Betis, entrambe fermate in casa da pareggi fastidiosi. La Liga, che già aveva un vantaggio di 0,955, rischiava di veder sopravvivere solo due formazioni.

Tra martedì e giovedì, però, la Spagna non solo ha limitato i danni, ma ha guadagnato ancora terreno, rendendo quasi impossibile un tentativo di rimonta. Le squadre spagnole, come Real, Barcellona, Bilbao e Betis, continuano a guadagnare punti (2 per ciascuna vittoria, 1 per ogni pareggio, e 1 ulteriore per i passaggi di turno), che vengono poi divisi per sette, cioè per il numero di squadre ai nastri di partenza. All’Italia, invece, sono rimaste solo Inter, Lazio e Fiorentina, ma qui i punti si dividono ogni volta per otto.

In tutto questo, il distacco nel ranking è quasi raddoppiato, passando da 0,955 a 1,741. Fine dei giochi, o quasi. Il quarto posto per le big della Serie A continuerà a segnare il confine tra il paradiso della Champions e il purgatorio dell’Europa League.

Fonte: Corriere dello Sport

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