Un pari che brucia. Non solo perché fino all’87’ l’Inter stava stoicamente resistendo in una situazione di emergenza totale (senza Sommer, Dimarco, Darmian, Carlos Augusto, Zalewski e Calhanoglu, con Thuram a mezzo servizio), ma soprattutto perché il momentaneo vantaggio di 4 punti sul Napoli secondo in classifica è tornato a ridursi ad appena un +1 su Conte. Simone Inzaghi è un mix di emozioni forti, come forte è il suo ingresso a gamba tesa mentre a Dazn si parla del mani dubbio di Dumfries in area Inter: “Stavo aspettando di vedere anche l’altro episodio! Sì, proprio quello tra Dumfries e McTominay in area Napoli. Ero curioso, ma è meglio parlare della partita…
L’Inter, secondo Inzaghi, è stata riacciuffata nel finale per una questione… fisica: “È stata una sfida difficile con un primo tempo equilibrato – ha sottolineato il tecnico nerazzurro -, mentre nel secondo abbiamo avuto dei problemi perché il Napoli è cresciuto tanto. Parliamo di un avversario di valore chiaramente più fresco di noi, ma all’87’ avremmo dovuto essere più bravi. Senza Dimarco ho dovuto spostare Dumfries a sinistra, ma ho ragazzi eccezionali che hanno dato tutto. Il campionato è equilibratissimo e ci sono squadre forti”.
Sugli scontri diretti: “Bisogna essere perfetti e non lo siamo stati. L’azione del gol andava fermata in partenza, il gol del Napoli è stata una conseguenza. Su 40 partite l’anno ci sta subire gol nei minuti finali. Entrare in queste partite non è semplice, i subentrati hanno cercato di aiutarsi uno con l’altro ma il Napoli è cresciuto anche fisicamente”. Fonte: Gazzetta