In attesa di un piano definitivo sul futuro centro sportivo, il Napoli prova a tenersi quello attuale anche oltre il 2026. Aurelio De Laurentiis è arrivato ieri al training center di Castel Volturno insieme con l’ad Andrea Chiavelli per incontrare la famiglia Coppola, i proprietari dell’area su cui sorge il centro del club, così da approfondire i termini del rapporto. La vicenda è piuttosto chiara: Adl sta cercando già da tempo una nuova area dove costruire la definitiva casa del Napoli, una struttura più completa dotata di ogni comfort e un congruo numero di campi dove ospitare anche il settore giovanile, ma non è agevole. Anzi: già valutate Bagnoli, il Centro Direzionale e la stessa Castel Volturno (il Comune ha proposto tre terreni). Per edificare, tra l’altro, bisogna bonificare e prestare ovviamente attenzione al sistema fognario, elettrico e idrico. E così per il momento sembra che il Napoli stia mirando innanzitutto a prolungare il soggiorno nel centro sportivo attuale rispetto ai termini del 2026. Al vaglio anche l’ipotesi di rinnovare e ampliare la struttura, sfruttando il campo da golf e magari una parte dell’hotel. Si vedrà. Contestualmente, ieri il presidente ha anche visionato un’altra proprietà in località La Piana.
LA SQUADRA. De Laurentiis, ovviamente, ha salutato Conte e la squadra, ma è stato un incrocio rapido quanto cordiale: la visita in sede era legata alla riunione con la famiglia Coppola.
CENA-STADIO. Ieri sera, poi, Adl ha incontrato a cena il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi: una chiacchierata a trecentosessanta gradi che, prevedibilmente, è culminata nella questione del restyling e della cessione dello stadio Maradona. Fonte: CdS