Prima allenatore nel settore giovanile, poi la panchina di una squadra di dilettanti a Chiasso. Senza dimenticare gli studi e la laurea in economia e amministrazione di impresa con tanto di master in management sportivo a Parma.Eccolo il trampolino dal quale spiccare il volo. Lo nota il direttore generale del Forlì che ha fatto il suo stesso percorso e lo vuole come team manager. Poi il settore giovanile e la decisione di mandare un curriculum al Chiasso dove scopre per caso (da un’intervista rilasciata da Zambrotta) che cercano un dirigente.
È l’occasione giusta anche per riavvicinarsi a casa. Arriva la chiamata. Basta un colloquio e il Chiasso resta stregato dal giovane Manna che ha i tratti del predestinato. Ecco perché da team manager diventa direttore sportivo. Un altro tassello nel percorso di crescita che si completa a Lugano dove arriva da team manager e conosce Zeman. Quello con il boemo è un rapporto da montagne russe. Prima non si parlano, poi scoppia l’amore. Zeman non ci pensa due volte, va dai vertici del club e spiega: «Io parlo solo con lui». Molto più di un’investitura, perché aveva capito che quel ragazzo aveva qualità per crescere.
Fonte: Il Matttino