Un attaccante che non diventa famoso per un gol. È quello che è successo al Cholito Simeone, entrato nel concitato finale della gara contro la Juventus e capace di prendersi (ulteriormente) il cuore dei tifosi grazie a una giocata sulla trequarti dei bianconeri. L’immagine del Cholito che da terra ha provato ad anticipare l’avversario con la testa ha fatto il giro del web e ha letteralmente stregato i napoletani. Si legge su Il Mattino.
Un gesto semplice, non certo determinante come un gol – che pure dovrebbe essere il pane quotidiano di un attaccante – ma che allo stesso tempo ha rubato l’occhio. Perché quella è stata la fotografia di un giocatore che per questa maglia è davvero disposto a tutto.Fin dal primo minuto in cui è arrivato a Napoli, Giovanni Simeone sapeva che gli sarebbe toccato vivere all’ombra dell’attaccante titolare: prima Osimhen, ora Lukaku.
Ma il Cholito non ha mai avuto paura, anzi. Per il Napoli si butta nel fuoco e non perde mai l’occasione per dimostrarlo. D’altra parte ha giocato appena una gara da titolare, quella dell’esordio stagionale contro il Verona, poi si è dovuto accontentare di qualche manciata di minuti sparsi qua e là. Eppure ha segnato un gol (contro il Bologna) e confezionato un assist (contro l’Udinese), confermando il suo grande apporto quando c’è da aiutare i compagni.
Il rapporto con Napoli è alla base di tutto. Un amore viscerale, trasmesso da papà Diego Pablo e rafforzato dal sangue argentino che da queste parti è pur sempre un fattore non banale. Ha scelto di vivere a Posillipo, per respirare l’aria di mare e godere di quella vista da cartolina che ogni mattina gli riempie gli occhi. Insieme a sua moglie Giulia conducono una vita tranquilla, senza particolari mondanità. Una sola passione: il mare. A quello proprio non riesce a resistere, così come alla cucina di pesce. Il loro punto di riferimento è sul lungomare, il ristorante “I Re di Napoli”, dove una volta a settimana si concedono qualche ora di relax davanti a un piatto di spaghetti con le vongole.