Lukaku: “Atalanta? Sarà un match duro, ma vogliamo dimostrare di essere fortissimi! Su Conte…”

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Romelu Lukaku è intervenuto ai microfoni di Crc, radio partner del Napoli. Il belga, a pochi giorni dall’importante trasferta di Bergamo, oltre ad analizzare la situazione degli azzurri in campionato ha parlato anche del suo rapporto con Conte. Non solo, il centravanti si è soffermato anche sulle differenze che ha riscontrato negli anni tra Serie A e Pemier League, poi il commento sulla città di Napoli.
Sull’Atalanta: «Penso che loro sono diventati più forti, e noi pure. Abbiamo ancora un paio di giorni in cui prepararci al match, sarà una sfida molto dura: siamo una squadra che lotta tutti insieme. Dobbiamo dimostrare che siamo fortissimi in ogni aspetto: mentale, fisico, con e senza palla dobbiamo essere completi, hanno un allenatore come Gasperini che stimo tanto.
Sarà un bel match per i tifosi».
Su Antonio Conte: «Tutti sanno il suo valore come allenatore e persona nella mia vita, dentro e fuori dal campo. Mi capisce e sa che sacrifici faccio per il calcio: gli posso spiegare come mi sento, la sua mentalità e la sua maniera di vivere il calcio sono perfette per meÈ sempre attento ai dettagli, cura ogni movimento, ogni azione in fase difensiva ed offensiva. Siamo talmente preparati che non puoi sbagliare, questa responsabilità a me piace tanto ed è un allenatore che migliora ogni giocatore. Queste cose ti rendono un vincente».
Un aneddotto con il mister: «Quando sono arrivato all’Inter facevamo le corse durante l’allenamento ma un giorno saltai un blocco. Mi chiamò in ufficio, mi disse che se l’avessi rifatto sarei finito fuori rosa».

Il paragone con la Premier e poi il commento su Napoli

«La Serie A si avvicina alla Premier League, sono stato nove anni in Inghilterra e adesso sono al quinto anno in Italia. Per capire il valore del calcio italiano basta guardare i risultati raggiunti dalle italiane negli ultimi anni. Queste cose dicono tanto, la differenza è economica perchè lì spendono tanto ma se guardiamo al campo penso che tutte le squadre italiane possano lottare con quelle della Premier».
Sulla città di Napoli: «Ci sono tante cose da vedere, dovrei prendermi un giorno libero per andare in città con i miei compagni e vedere tutto: siamo talmente impegnati…forse dovrò chiedere a Di Lorenzo o Mazzocchi di aiutarmi. Poi ci sono le isole, devo iniziare da Napoli e poi c’è il resto”.

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