Billing o “P.A.B.”, è già magia «A me gli occhi». Le sue passioni dal rap ai fumetti L’idolo calcistico è un bomber

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Ha tutti gli occhi addosso, Philip Billing. O almeno ce l’ha scritto sulla maglietta che indossa sotto al giubbotto di pelle: «All eyez on me», una stampa che riproduce la copertina dello storico e omonimo disco del 1996 di Tupac, rapper statunitense e icona immortale. La prima giornata italiana di Philip Billing inizia con le visite mediche a Villa Stuart, dopo essere sbarcato a Fiumicino la sera precedente. Alle 9.03 l’arrivo in clinica dove ad attenderlo c’è qualche tifoso del Napoli che si interroga sulla sua effettiva altezza. Non è alto due metri come qualcuno ipotizza ma non siamo distanti dalla realtà. P.A.B. (l’acronimo di Philip Anyanwu Billing: è così che si presenta sui social) è alto 193 centimetri, ha un motore da Premier League e tanta voglia di tornare protagonista. Requisiti che il suo nuovo allenatore apprezza decisamente. Billing termina le visite poco dopo le 13 e arriva a Napoli in treno per firmare il contratto. In serata arriva il comunicato del club e il tweet di benvenuto del presidente De Laurentiis. Per assicurarselo, il club azzurro ha scongiurato l’inserimento del Milan, forte della parola data dal giocatore al ds Manna: arriva in prestito con diritto di riscatto fissato a circa 9 milioni di euro. Mourinho lo avrebbe voluto al Fenerbahce e anche il Newcastle aveva pensato a lui: il tecnico Eddie Howe lo avrebbe riabbracciato volentieri il danese dopo un’annata assieme al Bournemouth (2019/20).

 

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Fonte: CdS

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