SSCN – Verso la sfida al Verona: l’analisi a tutto campo dell’avversario

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OPTA FOCUS – STATISTICHE E CURIOSITÀ DI NAPOLI-HELLAS VERONA

Sulla scia delle quattro vittorie di fila e con la voglia di dare continuità alla splendida prestazione di Firenze, il Napoli affronta l’Hellas Verona nella prima giornata di ritorno di questo campionato, inaugurando il Maradona nel 2025. I partenopei sfideranno una delle sole tre formazioni – insieme ad Atalanta e Lazio – in grado di batterli nel girone d’andata in questa Serie A. Tuttavia, dal caldo esordio del 18 agosto a questo freddo gennaio, la squadra di Conte è cresciuta tantissimo: ha trovato solidità, sicurezza e risultati, e ora vuole cancellare quella serata estiva del Bentegodi. L’Hellas, dal canto suo, sa che è difficile ripetere l’impresa: dopo il successo per 3-0 alla prima giornata, la squadra veneta potrebbe battere la formazione azzurra in entrambi i match stagionali di un singolo campionato di massima serie per la prima volta nella sua storia. Non c’è mai riuscita finora. E va anche sottolineato sia come il Napoli abbia vinto tutte le nove sfide contro squadre che iniziavano la giornata nella parte bassa della classifica in questo campionato – segnando 16 gol e subendone solo due – sia come gli azzurri non abbiano perso alcuno degli ultimi 19 confronti casalinghi con il Verona in Serie A (14V, 5N): si tratta della striscia aperta più lunga di match interni senza sconfitte contro una singola avversaria nel torneo per i partenopei. Al tempo stesso, bisogna tenere presente che tre delle ultime quattro sfide a Fuorigrotta tra queste due squadre in campionato sono però finite in parità, dopo che gli scaligeri avevano perso 11 trasferte di fila contro i partenopei in Serie A. La formazione allenata da Zanetti, dopo un periodo molto negativo, tra ottobre e novembre, si è rialzata ed è ripartita: sette punti nelle ultime quattro giornate, 19 punti totali in classifica, a +2 sulla zona retrocessione.

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IL VERONA LASCIA IL POSSESSO ALL’AVVERSARIO E AGISCE DI RIMESSA

L’Hellas Verona sta vivendo un ottimo periodo di forma, soprattutto lontano dal Veneto: ha vinto entrambe le ultime due trasferte di Serie A contro Parma e Bologna (3-2 in entrambi i casi) e solo una volta ha registrato più successi esterni di fila nella sua storia nel torneo: una serie di tre tra novembre e dicembre 1984. È una squadra che fino a qui ha palesato alcune difficoltà difensive (42 gol subiti), ma che ha anche concesso molto di più di quello che avrebbe dovuto: la formazione veneta è infatti quella con la differenza a sfavore maggiore tra gol subiti ed Expected Goals contro (-10.2, con 42 gol concessi e un valore xG contro di 31.8). La squadra di Zanetti soffre gli avvii di partita e lascia tirare da fuori le avversarie (sette reti subite dalla distanza). L’Hellas Verona, per filosofia di gioco, è una squadra che lascia il possesso all’avversario e preferisce agire di rimessa o rubare palla in zona offensiva e attaccare subito la profondità. Ha segnato tre reti in seguito a recuperi offensivi (dato migliore della metà bassa della classifica) e tre gol in seguito a contropiedi (stesso primato nella metà bassa). Le distrazioni in impostazione, quando si gioca contro l’Hellas, vengono pagate a caro prezzo.

  TENGSTEDT LA STELLA, MOSQUERA DECISIVO NEL MATCH DEL BENTEGODI

Il Verona è squadra multietnica, varia e ha un primato particolare in questo campionato: è la squadra che rappresenta più nazionalità diverse con i propri marcatori, ben 11 differenti. Tra questi spicca sicuramente Casper Tengstedt, che tra i giocatori debuttanti in questa stagione di Serie A, è quello che ha realizzato più gol (sei, tre in casa e tre in trasferta). Il classe 2000 danese è stato coinvolto in tre reti nelle sue ultime quattro presenze nel torneo (due marcature e un assist). Un finalizzatore letale, tanto da essere, tra i giocatori che hanno segnato più di cinque gol, quello che ha tentato meno conclusioni totali (sei reti con 25 tiri). A far coppia con lui probabilmente ci sarà lo svedese Amin Sarr, che ha realizzato le sue tre reti in questo campionato tutte in trasferta, di cui due nelle ultime due gare giocate fuori casa (vittorie per 3-2 vs Parma e Bologna); l’ultimo giocatore dell’Hellas Verona a segno per tre presenze esterne di fila in Serie A è stato Antonín Barák tra settembre e ottobre 2021. Pur avendo giocato meno del previsto tra novembre e dicembre, tra le fila del Verona non si può non citare Daniel Mosquera: due dei quattro gol del centravanti colombiano in Serie A sono arrivati contro il Napoli, doppietta al suo debutto nella competizione, lo scorso 18 agosto – il classe ’99 è il giocatore ad aver segnato più reti subentrando dalla panchina in questo torneo (quattro su quattro). La vera “chioccia”, infine, di questo gruppo di giocatori nuovi ed eterogenei è senza dubbio Darko Lazovic: il capitano dei veneti ha preso parte a cinque gol contro il Napoli in Serie A (due reti e tre assist) e contro nessun’altra squadra conta più partecipazioni nella competizione (cinque anche vs Bologna e Sassuolo).

Articolo a cura della redazione Opta

 

Fonte: sscnapoli.it

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