La crescita di David Neres, confermata ulteriormente dalla splendida rete che ha sbloccato il match contro la Fiorentina, ha fatto sì che Khvicha Kvaratskhelia si sia allontanato ancora di più dal Napoli. Lui non c’è ma al Franchi la luce non si è spenta. Il Napoli brilla e lo fa con la nuova stella che gioca a sinistra ma anche a destra. Che segna e sogna. Neres, per il Corriere dello Sport di quest’oggi, è il futuro arrivato in anticipo, un nuovo artista a cui chiedere d’illuminare una partita o un campionato.
La prova di Firenze è stata l’ennesima ad aver dimostrato che Neres merita il Napoli e la stima di Conte. Non è più possibile rinunciare a lui. Ha sovvertito le gerarchie con la semplicità del suo calcio, con quelle giocate naturali, con una leggerezza nel tocco e il sorriso del cuore tradito solo da un volto che inganna, da uno sguardo di finta indifferenza. Neres ha dalla sua la praticità: Conte lo sa e dopo averlo educato e allenato, spiegandogli cosa avrebbe voluto da lui in campo, gli ha dato fiducia – da Udine in poi, con Kvaratskhelia ai box – e ha segnato i progressi, ha ricevuto risposte, rassicurazioni e reti. Con lui, sarà un caso ma forse no, ne sono arrivate nove nelle ultime quattro sfide. Molte portano la sua firma. E con Lukaku l’intesa cresce.
