Enrico Fedele, dirigente, è intervenuto a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre: “É importante, dato il calendario, che a gennaio e febbraio il Napoli continui a tallonare Atalanta e Inter. Se a inizio marzo continua a stargli dietro, a fine campionato può avverarsi ciò che mi auguro e che non nomino. Obiettivo Champions? Non parlatemi di coppe. Il Napoli deve smettere di pensare solo all’Europa, deve e può puntare allo scudetto. Per me il Napoli è già in Champions. La mossa bellissima in Fiorentina-Napoli è stata mettere Spinazzola su Dodo, laddove Palladino ha messo Parisi su Neres. Il brasiliano, lo ripeto, è un giocatore di calcetto, uno sport che si fa in 30-40 metri di lunghezza e 15-25 di larghezza. Ma non è un modo per sminuirlo, anzi: se un atleta, con la tecnica individuale, riesce a fare cose buone in questo spazio, figuratevi in un campo più lungo. Insomma, non è qualcosa di dispregiativo. Nell’uno contro uno il brasiliano ricorda Lavezzi: ha frequenza di passo. Gli piace partire da destra, ma segna anche col piede ‘sporco’. Spacca le partite a gara in corso, soprattutto. Nella frequenza di passo è unico. Magari non copre e non so quanto sia utile alla squadra, ma ora non ha senso farlo uscire per Kvara. La cosa bella, al di là della corsa di Neres, è stato l’assist di Lukaku, il famoso sacco di patate secondo qualcuno e che invece è un giocatore imprescindibile per questo Napoli“.