Gazzetta – Il Napoli ha la miglior difesa dei top 5 campionati Europei!

La Gazzetta dello sport ha approfondito la grande forza del Napoli contiano: la difesa

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“L’attacco vende i biglietti, ma è la difesa che fa vincere le partite” diceva John Madden, storico allenatore di Football americano. Questa citazione con il tempo è rimasta un punto di riferimento per tante analisi sportive e che vale anche e sopratutto per la nostra Serie A. Questo sembra saperlo bene mister Antonio Conte, il quale ha nella difesa la sua arma migliore. Dopo sei mesi di lavoro intensissimi ecco che il Napoli ha cambiato totalmente rotta: dal decimo posto della passata stagione al titolo di Campione d’Inverno con la miglior difesa d’Europa, a pari merito con l’Atletico Madrid di Simeone, che ha però una partita in meno.

Il lavoro di Conte è sopratutto sulla testa dei calciatori più che sulle doti atletiche e a quanto pare era quello che serviva visto che il Napoli ha preso appena 12 gol in campionato, ma sei di questi in due delle tre sconfitte subite: 3-0 a Verona al debutto e 0-3 al Maradona contro l’Atalanta. Questo significa che nelle restanti 17 partite, la capolista ha subito appena 6 reti. Non sarà stata sempre spettacolare, non avrà ancora trovato il modo di soddisfare “i palati fini” per dirla alla Conte, ma questa squadra ha la solidità delle grandi. E adesso è tornata a sentirsi grande. Vincendo e soffrendo, perché le due cose nel pensiero contiano camminano insieme da sempre.

Oltre ad Antonio Conte però c’è ovviamente da elogiare il lavoro dei calciatori, perchè il non subire goal passa anche dal sacrificio degli attaccanti come Lukaku o degli esterni come Politano, Kvaratskhelia e Neres. I centrocampisti sono maratoneti prestati al pallone (nessuno in A percorre i chilometri di media a partita di McTominay e Lobotka è terzo nella speciale classifica), i difensori sono tornati dominatori dell’area. E poi c’è Meret, più volte criticato e reso capro espiatorio delle disfatte del Napoli, ma che sotto la guida Antonio Conte sta vivendo la miglior stagione della sua carriera, mantenendo la porta inviolata in 9 occasioni (su 16 partite giocate) e parando un rigore.

Non si possono non citare i difensori, ovviamente, come Rrahmani, tornato sui livelli dello scudetto e Buongiorno, l’uomo che ha cambiato la difesa. Olivera si sta confermando jolly preziosissimo, ma è la rinascita di capitan Di Lorenzo la nota più lieta per il Napoli. Lui più di tutti aveva bisogno di una stagione così, di una ripartenza così. È rimasto per Conte e grazie a Conte. E ora insieme a lui, il Napoli sogna di rivivere una stagione memorabile.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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