Neres non è solo un jolly e si prepara ad essere la star del futuro

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Un mese fa, in Portogallo, la stampa locale si chiedeva come mai Neres giocasse così poco nel Napoli. Il tempo ed il lavoro, però, pagano sempre. Ora, dopo la sera di Firenze, c’è, come scrive La Gazzetta dello Sport, “una rinnovata consapevolezza nelle qualità del brasiliano, che lo inquadra in uno status differente. Non è più il comprimario di lusso sacrificato sull’altare del pragmatismo di Conte, che ha trovato in Politano uno dei suoi fedelissimi. Neres oggi è un titolare aggiunto, che un domani non troppo lontano potrebbe anche diventare la garanzia di un futuro sostenibile.” Se si pensa alle difficoltà legate al rinnovo di Kvara, si può affermare che oggi, dopo l’ennesima prestazione determinante, in caso di addio di Kvaratskhelia, il direttore sportivo non dovrà cercare troppo lontano per ristabilire gli equilibri dell’organico. Si è portato avanti con il lavoro, in pratica, quando ha strappato Neres dal Benfica per 28 milioni di euro più bonus.” Ovviamente, non si parla per suggestione, dalla parte del brasiliano ci sono i numeri: “Nonostante Neres abbia disputato dal primo minuto soltanto 7 delle 19 gare stagionali, per un totale di 728 minuti, ha all’attivo 3 reti e 7 assist. È in doppia cifra per gol a cui ha preso parte”

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