JJ esalta Conte: “È un sergente. Più bastone che carota, ma ha sempre funzionato considerando i risultati”
Il difensore del Napoli Juan Jesus, ha parlato a Radio Crc, sottolineando fra le altre cose l’importanza di essere allenati da Antonio Conte. Juan Jesus ironizza ma è anche molto serio quando elogia Antonio Conte, l’allenatore che «o mi sta allungando la carriera di dieci anni o mi sta facendo smettere subito perché lavoriamo tanto». «È un sergente. Più bastone che carota, ma ha sempre funzionato considerando i risultati che ha raggiunto. Quando allenava la Juve era difficilissimo affrontarli».
Juan Jesus, 33 anni, ha ritrovato un posto in campo nelle ultime due contro Genoa e Venezia per l’infortunio di Buongiorno. Con Rrahmani l’intesa è solida: «Lo conosco da quattro anni, non è una novità per me giocare con lui. Buongiorno, invece, è un calciatore di prospettiva importante e ci sta dando una grossa mano». Il difensore di Conte lavora, s’impegna, ottiene risultati e ricorda: «Sono in Italia da quattordici stagioni e non devo dimostrare niente a nessuno. Mi interessa solo il parere della società del tecnico. Le chiacchiere e le critiche le lascio perdere. Dimostro tutto sempre tutto con i fatti e mai con le polemiche, si è visto anche in queste due partite. Non giocavo da tanto eppure non mi sono stancato grazie agli allenamenti che facciamo».
Domani la Fiorentina al Franchi: «Sarà una partita molto complessa per chiudere bene il girone d’andata. Il nostro obiettivo è continuare questo percorso di crescita, siamo una squadra forte. Alle volte scherzando dico anche che siamo anche troppo buoni, perché ogni tanto ci vuole un po’ di cattiveria in campo». Infine sulla sua avventura in azzurro cominciata nel 2022: «Napoli per me è una città importante, bellissima, in cui sono venuto in un momento difficile della mia carriera. Spalletti ha creduto in me e ho dimostrato il mio valore vincendo anche un campionato insieme».