Dr Canonico: “Nessun atleta si sveglia senza un fastidio la mattina”

"Interdetto dal caso Bove"

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«Il caso Bove mi ha lasciato interdetto, probabilmente si è salvato perché era su un campo da calcio. Fosse successo a casa o in strada, senza poter essere soccorso da sanitari di alto livello, probabilmente parleremmo di altro». Lo afferma il dottor Raffaele Canonico, responsabile dello staff medico del Napoli, ai microfoni di Radio Crc. Riporta le sue parole il CdS. Tra i vari temi trattati, si è soffermato sul malore al centrocampista della Fiorentina durante la sfida con l’Inter e ha spiegato: «Siamo all’avanguardia mondiale sull’idoneità sportiva, ma a volte assistiamo in Campania a visite fatte in maniera approssimativa, spesso senza seguire nemmeno i requisiti minimi. La colpa è anche dei medici e dei genitori, delle società sportive che per fretta e velocità organizzano visite di gruppo».
Il dottor Canonico è al Napoli dal 2003, è partito dal settore giovanile fino a diventare il responsabile nel 2019: «Da tifoso dico spesso che dobbiamo rimanere lucidi. Abbiamo vissuto l’anno dello scudetto, ma solo dopo la certezza del titolo siamo tornati un po’ tifosi. Quasi nessun atleta si sveglia senza un fastidio la mattina, noi dobbiamo capire quanto può diventare un infortunio o un problema anche grazie al loro feedback». Sul lavoro dell’equipe medica a inizio stagione: «Siamo noi a doverci adattare alle richieste degli staff atletici, ma abbiamo principi di lavoro che facciamo conoscere e comprendere». Il dottor Gennaro De Luca, il vice azzurro, spiega le conseguenze dell’inverno: «Può essere considerato pericoloso sul muscolo l’effetto della bassa temperatura. Con i preparatori si lavora per prevenire e migliorare la fase di attivazione».

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