Garcia non le manda a dire ad ADL: “Ho pagato il fatto di avergli detto di rimanere al suo posto”

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Rudi Garcia, ex tecnico del Napoli post scudetto, ha parlato in un’intervista proprio del periodo azzurro con riferimento ovviamente alla sua gestione ed al suo esonero, e ad ADL sicuramente non le ha mandate a dire, come sottolinea il Corriere dello Sport. “E ancora. «Ho pagato il fatto di avergli detto di rimanere al suo posto. Lui mi rispose che non poteva proteggermi se non lo ascoltavo, ma io non ho bisogno di essere protetto. Voleva che facessi giocare un tempo un giocatore e altri nella ripresa. Ma a 60 anni non mi si viene a dire chi mandare in campo: De Laurentiis capisce di cinema, ma non molto di calcio. Quando arrivai tutti volevano andarsene e si lamentavano di essere pagati poco. Giuntoli se n’era andato e nessuno interveniva quando Osimhen o Kvaratskhelia non accettavano di essere sostituiti. Sarebbe stato più opportuno annunciare subito di puntare alla qualificazione Champions». Sulla squadra: «Sapevo di prendere un rischio arrivando dopo lo scudetto. Di solito non vado dove non posso fare meglio, ma erano il Napoli e la Serie A. Volevo un difensore come Aguerd, un mediano possente e i rinnovi di Osimhen e Zielinski. Invece hanno preso giocatori di prospettiva, non a caso prestati altrove. Quest’anno hanno investito molto per Buongiorno e McTominay».

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Anche Mazzarri, dicevamo, non è risparmiato. Garcia lo definisce «tocard» e aggiunge: «Non ha classe. Non mi ha mai ringraziato dei punti che gli ho lasciato e del fatto che gli sarebbe bastato vincere una partita per qualificarsi per gli ottavi di Champions». Poi, tra le cose non gradite, cita anche l’intervista di Walter al Corriere dello Sport Stadio: «Per spiegare come avrebbe fatto giocare la squadra»”.
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