Quattro gol e due assist in 15 presenze con il Napoli.
L’impatto di Scott McTominay con il calcio italiano e i metodi di Mister Antonio Conte è stato più che positivo. Lo scozzese è diventato subito un pilastro del centrocampo azzurro e un beniamino dei tifosi. In un’intervista alla BBC Scotland ha raccontato il suo passaggio da Manchester a Napoli: “È stata una decisione importante, ma anche piuttosto semplice. Ho visto i tifosi appassionati, ho visto l’allenatore, ho visto i giocatori e ho visto un’opportunità. Non ci ho messo molto a prendere la decisione perché sapevo che era quello che volevo e non avrò mai rimpianti nella mia vita. Non appena mi metto in testa qualcosa che voglio fare, è fatta. Non c’è niente che mi trattenga.”
22 anni in rosso
L’addio ai Red Devils non è stato però semplice, soprattutto dopo 22 anni tra giovanili e prima squadra. La decisione dello United, spiega McTominay, fu dettata dalla necessità di sistemare i conti per il Fair Play Finanziario: “È stata una decisione reciproca. Ovviamente so che per loro il FFP è un argomento difficile da gestire. Essendo lì dall’età di cinque anni, il mio è stato un addio emozionante. L’ultimo giorno ho salutato tutti e non è stato facile. Ma questo è il calcio. Questa è la vita”
Rapporto con Ten Hag
Lo scozzese ha raccontato anche il suo rapporto con Ten Hag, ex allenatore del Manchester United: “Ho parlato con lui prima di andare via. Ha espresso i suoi pensieri sulla situazione. Gli ho detto, ‘ascolta, è la mia carriera, sono qui per spingermi oltre’. È stato amichevole. Amo quel club di calcio da morire, è stata la mia vita per 22 anni, ma ora sono andato avanti. Mi sto divertendo molto a Napoli.”
Fonte: Gazzetta