Corsi e ricorsi storici, ma anche visti e poi…rivisti. Perchè, se sai farlo, sai…rifarlo! E’ successo ad Udine, dove, non solo il Napoli ha ritrovato la strada del gol, ma ha portato in rete un centrocampista, (che non sia McT9), una delle chiavi per poter rimediare a quella che viene definita “poca finalizzazione”. Un gol molto bello e, come dicevamo, non casuale. Scrive il CdS: “L’azione del 3-1 per il Napoli firmato sabato da Anguissa al Bluenergy contro l’Udinese è stata costruita attraverso un possesso prolungato di 56 secondi e 20 tocchi di palla (con verticalizzazione improvvisa di Lobotka, un velo decisivo di Di Lorenzo e l’assist di Simeone). Splendida. Ma non inedita: gli azzurri, infatti, avevano realizzato a Cagliari un gol simile per movimenti, il 2-0 di Kvara su assist di Lukaku, con una trama di 59 secondi e 23 tocchi.”