La moviola di Udinese/Napoli: buon arbitraggio con due peccati veniali

Il Cds gli dà 6,5

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Alcuni giocatori del Napoli, Lukaku su tutti, hanno reclamato un calcio di rigore al 12’ del secondo tempo dopo che Anguissa, toccato sul piede da Lucca, è finito a terra. Il contatto c’è, ma sembra troppo lieve per giustificare la concessione di un rigore. A maggior ragione se si considera il metro tenuto durante tutta la gara da Doveri che ha fischiato complessivamente 22 falli.
Qualche errore l’arbitro l’ha commesso: al 38’ del primo tempo manca l’ammonizione a Rrahmani per il pestone (step on foot) su Zemura e nel recupero del secondo tempo manca il fallo a favore di Simeone e il cartellino giallo per Kristensen che ha interrotto una promettente azione d’attacco. Corrette le ammonizioni mostrate ad Atta per intervento imprudente e a Politano che ha fermato fallosamente una ripartenza dell’Udinese.

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RIGORE. Doveri giudica in maniera corretta anche il tocco di mano di Lobotka che al 21’ del primo tempo lo convince ad assegnare un calcio di rigore. L’arbitro è nella posizione migliore per valutare: il giocatore del Napoli che era dentro l’area di rigore devia il pallone con il braccio sinistro che aumentava il volume del corpo. Il Var Marini, correttamente, non obietta. Giusto anche non ammonire Lobotka perché quello di Zemura era un cross.

 

VAR: Marini 6  – Deve solo confermare le scelte prese in campo da Doveri.

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