Conte prepara la partita appoggiandosi sul suo terminale offensivo o in alternativa aspettando basso gli avversari per ripartire in velocità. Peccato che Lukaku non riesce ad essere esplosivo negli scatti e per tanto ogni volta che la squadra prova a salire rapidamente è sempre in ritardo. L’unica volta che è riuscito a scappare sulla linea con i difensori avversari (Milan-Napoli) ha fatto centro. Conte lo protegge a oltranza perché sa che lui è l’uomo capace di invertire l’inerzia del campionato e metterla tutta dalla parte degli azzurri, ma il primo a cambiare deve essere proprio l’attaccante che deve diventare protagonista e leader della squadra. Non gli mancherebbe nulla in tal senso. Perché è ancora giovane (31) e un fisico da corazziere che gli permetterebbe di spazzare via le difese avversarie con grande disinvoltura. Questione di testa allora. Ecco perché Conte non lo molla e non lo mollerà nemmeno adesso. Lo ha voluto fortemente e con altrettanto vigore lo difenderà. Aspettando la svolta buona. Quella che porta al gol, quella che porta alla vittoria. E allora sì: Mr Bean tornerà ad essere Mr Wolf.
Fonte: CdS