“Kvara sta vivendo un momento simile a quello di Lavezzi, pesa anche la stanchezza post Europeo”

Le parole dell'ex Udinese e Napoli

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A 1 Football Club, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fabio Viviani, allenatore dell’Hatta Club, ex Udinese e Napoli: “Napoli? Questa è una stagione di ricostruzione e credo che i segnali di solidità e concretezza, tipici delle squadre di Conte, siano già visibili. Serve un po’ di pazienza. Le aspettative così elevate sul Napoli derivano dal fatto che Antonio Conte sia l’allenatore. Conte ha sempre fatto bene e a Napoli si aspettano grandi risultati. Inoltre, è ancora fresco il ricordo dello scudetto di due stagioni fa. Tuttavia, l’anno scorso è stata una stagione travagliata, con tanti cambiamenti. Ora il mister sta lavorando per risolvere i problemi e costruire una squadra solida. Problemi in attacco? Non credo sia colpa di un singolo fattore. Come per la difesa, tutti devono partecipare. Probabilmente, all’inizio della stagione si è lavorato molto sulla solidità e compattezza, sacrificando un po’ la fase offensiva. Serve tempo per evolversi. L’anno scorso il Napoli aveva problemi evidenti in difesa; quest’anno, invece, la priorità è stata eliminare quelle lacune e costruire su una base solida. Non dico che non dobbiamo aspettarci un gioco spumeggiante da Conte, perché privilegia la fase difensiva rispetto a quella offensiva, ma, semplicemente, fa un calcio diverso, più aggressivo e fisico, incentrato sulla riconquista della palla. Non è il tipo di possesso palla elaborato che, ad esempio, caratterizzava le squadre di Spalletti. Credo che il Napoli stia ancora trovando un equilibrio tra queste due filosofie e, dopo la pessima passata stagione, ha fatto benissimo a cercare in primis stabilità difensiva. Kvara? Penso che Conte sia stato chiaro fin dall’inizio, soprattutto con i giocatori che volevano cambiare aria. Ha stabilito nuovi punti di riferimento ed il georgiano è uno di questi. Ricordiamo, però, che il campionato italiano è complesso: inizialmente, puoi sorprendere, ma poi gli avversari ti studiano e si adattano. Kvaratskhelia sta attraversando un momento simile a quello di Lavezzi che, dopo un primo anno sorprendente, ha avuto momenti di difficoltà una volta che gli avversari gli hanno preso le misure. Kvara, però, ha le doti per tornare ad essere incisivo, anche perché su di lui sta incidendo la stanchezza accumulata nell’Europeo. Non parlerei di rilancio, visto che il Napoli è già secondo in classifica. Deve semplicemente continuare a lavorare con continuità. L’Udinese è una squadra fisica e serena, reduce da una vittoria convincente contro il Monza. Sarà una partita difficile, ma il Napoli ha le qualità per proseguire il proprio percorso“.

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