Era da classico 0-0, ma la manovra laziale convince di più

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Alla fine poteva e forse doveva essere la partita da classico 0.0, ma il calcio è fatto di episodi. Un dribbling di troppo, una ripartenza, una disattenzione e l’andamento del match cambia. Lo scrive anche La Gazzetta dello Sport: “La partita è stata equilibrata, però la Lazio era piaciuta di più anche prima del gol di Isaksen, che ha gelato un Maradona già zuppo di acqua a undici minuti dal 90’. Il pareggio non sarebbe stato un risultato sbagliato: predominio delle difese sugli attacchi, un palo di qua (Anguissa), una traversa di là (Dele-Bashiru), i due centravanti mai al tiro. Ma la Lazio è stata più convincente sia sul piano della manovra sia su quello della personalità e del coraggio: nella ripresa il primo a fare una mossa offensiva è stato Baroni inserendo Pedro e Noslin per spaccare la gara negli ultimi trenta metri. Al Napoli stavolta non è bastata la solidità, confermata al di là del gol incassato per un posizionamento errato a metà campo e una grave disattenzione di Olivera.”

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