Maria Mazza si racconta: “Il mio amore per il Napoli sin da bambina. E quell’incontro con Diego…”

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Nella vita privata, ma pure nel destino. Maria Mazza – che è alle prese con le registrazioni delle prossime puntate di “Avanti un altro” su Mediaset – ha praticamente segnate sul calendario tutte le date con le partite del Napoli. Una passione – si legge sul quotidiano Il Mattino – che le è stata trasmessa in famiglia e condivide anche con suo marito e sua figlia, per la quale è stato del tutto naturale ereditare la fede per la maglia azzurra.

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Ma andiamo alle origini del suo tifo.
«Il mio primo ricordo è legato a un Roma-Napoli che ho visto allo stadio».
La sua prima partita?
«Assolutamente sì. Avevo 6 anni e non so perché ma il mio battesimo azzurro è avvenuto in trasferta. Pur essendo nata in America, i miei genitori sono napoletani e mio nonno paterno era tifosissimo del Napoli. Insomma, ho avuto una iniziazione familiare che ho coltivato nel tempo».
La partita che ricorda con più gioia?
«Anche se ero piccola, direi sicuramente il primo scudetto del Napoli di Maradona. Era impossibile non farsi contagiare dall’entusiasmo di quei giorni. E poi Maradona ho avuto anche il piacere di conoscerlo».
Dove?
«Anni dopo in Rai, durante lo show televisivo “Carramba che fortuna”. Quell’incontro è stato indimenticabile perché ho potuto manifestargli tutta la mia passione per il Napoli e per il suo talento sconfinato».
Ci ha detto del giorno più bello, mentre quello più brutto?
«Dal momento che sono una tifosa appassionata, lo sono stata anche negli anni delle retrocessioni e in quelli della serie C. Ecco, diciamo che quello non è stato un bellissimo momento. Ma il calcio è come la vita: a volte ti porta su e altre ti spinge giù. Anche lo scorso anno, dopo l’entusiasmo dello scudetto, ci aspettavamo qualcosa di meglio e invece abbiamo fatto davvero tanta fatica».

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