Alla squadra titolare infatti aggiungiamo Gilmour come vice Lobotka e Neres come vice Kvara. Già pensando a Simeone come vice Lukaku ci rendiamo conto della netta differenza tra i due. Un discorso a parte merita Raspadori, che ha qualità tecniche ma non può essere un caso che giocasse poco sia con Spalletti prima, sia con Conte adesso. Contro la Lazio è stato provato da mezzala come vice McTominay: Conte ci sta lavorando da un po’ per capire se l’ex Sassuolo può ricoprire quella posizione in campo, nel suo progetto di avere due giocatori per ruolo. Operazione, per ora, se non fallita almeno rimandata. Tutti gli altri, dalla coppia di difensori centrali Marin-Juan Jesus a Mazzocchi, dallo spento Spinazzola ai volenterosi Ngonge e Folorunsho, possono far rifiatare i titolari negli ultimi 15 minuti o giocare una gara ogni tanto se necessario. Ma se nello scacchiere titolare ne entrano più di un paio, la qualità cala così come la redditività degli schemi di una squadra che oggi ha nei meccanismi di gioco e nella perfetta copertura degli spazi uno dei punti di forza. I calciatori che finora avevano giocato poco in campionato meritavano una chance per l’impegno mostrato durante gli allenamenti.
Fonte: Gazzetta