Cds – Lazio-Napoli, le pagelle degli azzurri: spiccano quattro insufficienze

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Napoli

Factory della Comunicazione

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6
Caprile
Stende Pedro invece di temporeggiare, ma si riscatta respingendo bene il rigore. Poi capitola tre volte, però salva su Lazzari
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4,5
Zerbin
Non è un terzino e si vede. Dalle sue parti Zaccagni fa ciò che vuole e la Lazio entra con facilità. Serata amara, da dimenticare
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4,5
Marín
Seconda stagionale, non c’è intesa con Juan Jesus e Zerbin. Si fa bruciare da Noslin nell’azione del rigore, balla spesso
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4,5
Juan Jesus
Capitano per una sera, ma è una di quelle complicate Prova a mettere l’esperienza, ma soffre il passo a marce alte delle punte laziali
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4,5
Spinazzola
Una serata in apnea, con la Lazio che sfonda dalla destra per poi colpire dalle sue zone. E lui non riesce quasi mai a metterci una pezza
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5,5
Gilmour
Dura la vita lì in mezzo, a predicare nel deserto. Sporca un paio di palloni pericolosi, ma affonda anche lui nelle difficoltà azzurre
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5
Folorunsho
Con una pressione alta quasi si mangia Rovella, che rimedia in extremis. Ma è l’unica occasione in cui fa vedere qualcosa
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5
Ngonge
Uno strappo in avvio e poi evapora. Non si vede, non aiuta in copertura e non si accende in fase offensiva. Da lui ci si aspettava altro
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Il peggiore
4,5
Raspadori
Tiene in gioco Noslin sull’1-0. Poi sbaglia il palleggio che avvia il raddoppio. Nel suo ruolo poteva essere un’occasione: sprecata
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6,5
Neres
Tra i più vivi. Il pari lo confeziona lui, rubando palla a Tchaouna e costringendo Mandas alla respinta corta. Ispirato
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Il migliore
6
Simeone
Vede Lazio e si accende. È la sua vittima preferita e lo conferma. Segna, sfiora due volte il raddoppio. Alternativa preziosa
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6
Politano
Come Di Lorenzo, gettato nella mischia per raddrizzare la serata nera della fascia destra. Almeno sarà più fresco per domenica
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s.v.
Lukaku
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6
McTominay
Entra a giochi fatti, ma dimostra che della sua fisicità non si può dare a meno. Trova il tempo per una conclusione fuori misura
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s.v.
Lobotka
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6
Di Lorenzo
Dentro per tamponare l’emorragia a destra. Del resto, non può giocarle tutte, ma anche a lui serve rifiatare ogni tanto
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5
Conte
Il rischio della brutta figura è dietro l’angolo se si cambiano gli 11 titolari. Voleva responsabilizzare tutti, cercava risposte. Poco da salvare

 

Fonte: CDS

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