Il Mattino – Rivoluzione Napoli in coppa! Conte ne cambia 11: ecco tutte le novità

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Una rivoluzione sotto forma di opportunità, strategie, valutazioni e chance. L’obiettivo però resta lo stesso: il diktat è vincere. Il Napoli proverà a farsi bello anche in coppa Italia. Con un vestito nuovo che il «sarto» Conte gli ha cucito addosso per l’occasione.

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Più che altro sarà una squadra «sperimentale» – nel modulo (camaleontico) e negli uomini – quella che scenderà in campo stasera all’Olimpico e che si guarderà allo specchio con la Lazio e lo farà nel giro di tre giorni in due competizioni diverse. Il calendario e gli accoppiamenti si sono divertiti a piazzare una dietro l’altra le due sfide tra Lazio e Napoli con la formula della competizione tricolore e la classifica del torneo di massima serie a rendere entrambe le gare ancora più emozionanti. Al tempo. Si comincia stasera all’Olimpico. Si legge su Il Mattino. 
Il primo «round» è quello di coppa Italia e non prevede una seconda ripresa. Chi vince passa il turno, chi perde esce di scena e torna a casa. In caso di parità si andrà direttamente ai rigori senza passare per i supplementari (il regolamento della competizione tricolore prevede l’over time soltanto a partire dalle semifinali ed eventualmente in finale). Sarà anche per questo che uno stacanovista come Conte ha chiesto ai suoi uomini un’appendice di lavoro sui tiri dal dischetto ieri pomeriggio a Castel Volturno. Intendiamoci, nessuno vorrebbe arrivare alla lotteria dei rigori, ma la qualificazione potrebbe anche materializzarsi dopo i 90’ regolamentari ed il tecnico non intende farsi trovare impreparato. Undici metri come gli undici giocatori nuovi – rispetto alla formazione tipo – che l’allenatore lancerà nella mischia stasera nella città eterna.
Undici «soldati» che proveranno a rispettare le consegne del comandante Antonio per scalare posizioni nelle gerarchie dell’allenatore mettendolo in piacevole imbarazzo per il futuro (dietro l’angolo c’è pur sempre il mercato di gennaio che incombe). Sulla carta è comunque una rivoluzione: il Napoli capolista in campionato sarà rivoltato come un calzino stasera in coppa Italia. Un po’ come capitato nei 16esimi contro il Palermo al Maradona: in quella circostanza il tecnico cambiò 10 undicesimi della formazione “titolare”. Stasera farà all-in. Gli azzurri cambiano pelle dalla testa ai piedi.
A partire dal portiere Caprile fino ad arrivare al centravanti Simeone che ha un conto aperto con la Lazio, la squadra a cui ha segnato di più in carriera fino ad oggi (otto reti condite addirittura da un poker quando militava nel Verona). In mezzo ci sarà spazio per tutti quei giocatori che finora hanno trovato poco minutaggio (o anche nulla) in campionato. Cominciando dalla difesa completamente nuova ed anche inedita considerando che a destra – al posto di Di Lorenzo – agirà «l’attaccante» Zerbin (una soluzione che Conte aveva cominciato ad abbozzare per la prima volta qualche tempo fa nell’amichevole con la Juve Stabia a Castel Volturno). Al centro del pacchetto arretrato ci sarà spazio per Rafa Marin e Juan Jesus con Spinazzola sull’out mancino. Dalla cintola in su sarà una squadra camaleontica.
Il modulo di partenza (4-2-3-1), prevede variazioni sul tema. Folorunsho e Gilmour saranno i due centromediani metodisti con il tridente di fosforo e fantasia composto da Ngonge, Raspadori e Neres alle spalle del Cholito. Occhio però alle metamorfosi visto che Raspadori potrebbe tranquillamente affiancare Simeone (un po’ alla McTominay con Lukaku per intenderci) mentre Ngonge e Neres rimarrebbero nella terra di mezzo in una sorta di 4-2-2-2.
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