L’occasione azzurra, però, è fin troppo invitante perché l’Inter, da sempre attenta a situazioni di questo tipo, la lasci passare senza provare a coglierla. Il momento, poi, offre terreno fertile: Meret e il Napoli discutono da tempo il prolungamento del contratto da circa due milioni a stagione che scadrà il prossimo giugno, ma non hanno ancora trovato la quadra. Le parti in questi mesi si sono confrontate, il dialogo non è mai mancato e la sintesi è stata vicina, ma mai davvero definita: l’idea sarebbe di andare avanti insieme fino al 2027 ma club e giocatore non hanno raggiunto l’intesa sulle cifre. Ed è in questo contesto che l’Inter può inserirsi. Mettendo sul piatto naturalmente tutto il fascino che un club ambizioso e in espansione come quello nerazzurro può esercitare: Inzaghi e i suoi corrono convinti su tutti i fronti, nel mirino hanno messo la doppietta scudetto-Champions, come ricordato da Lautaro e dallo stesso Sommer al Galà del calcio l’altra sera, e a fine stagione proveranno a dare l’assalto al nuovo Mondiale per club in programma negli Stati Uniti. Eccola, la carta per sedurre Meret e portarsi in vantaggio sulla concorrenza (sul portiere cresciuto all’Udinese ci sarebbe anche l’interesse del Manchester United). “Su di me c’erano squadre come Liverpool, Arsenal e Atletico Madrid, e ho ricevuto anche richieste dal Barcellona, ma quando ha chiamato l’Inter non ho avuto dubbi“, ha raccontato di recente Zielinski, uno che il tragitto dal Maradona a San Siro lo ha fatto questa estate, dopo aver vinto insieme a Meret: il polacco è sbarcato ad Appiano da svincolato, dopo il mancato rinnovo con il Napoli, proprio come potrebbe succedere al portiere in caso di fumata nera con il club di De Laurentiis.
Fonte: La Gazzetta dello Sport