Gabriele Gravina, presidente Figc recentemente ricandidatosi in vista delle elezioni federali del prossimo febbraio, rischia un processo a suo carico nell’ambito di un procedimento che lo vede indagato con l’accusa di autoriciclaggio. Il procedimento appena concluso – riporta calcionews24.com – fu avviato dalla Procura di Roma nel marzo 2023 dopo un atto di impulso della Procura nazionale Antimafia su presunti illeciti emersi dall’inchiesta di Perugia su attività di dossieraggio che coinvolge, tra gli altri, Pasquale Striano.
Alla base dell’indagine, presunte irregolarità quali la compravendita di una collezione di libri antichi nella disponibilità del numero uno della Federazione, per il quale lo scorso 19 novembre il tribunale del Riesame aveva rigettato l’appello della Procura sul sequestro preventivo di 140 mila euro.