A 1 Football Club, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Eugenio Fascetti, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, di Lazio e Juventus ed ex allenatore del Torino: “Il Toro, ieri, nel primo tempo è stato forte, meritava il pareggio. Nella ripresa si è spento ed il Napoli ha vinto meritatamente. Gli azzurri, nella ripresa, non hanno concesso niente ai padroni di casa e se non fosse stato per Milinkovic-Savic, il risultato sarebbe stato più rotondo, nonostante i granata, nel primo tempo, siano stati a un passo dal pareggio con Coco che ha sbagliato clamorosamente a porta vuota. Ottimo Napoli che, insieme a Inter e Atalanta, è nel novero delle favorite per lo scudetto. Polemica per le vittorie per 1-0? É inutile, perché chi vince di corto muso porta comunque tre punti a casa. Il Napoli è solido: magari non farà tanti gol ma ne prende ancor di meno, ha una difesa importante grazie alla quale può andare molto lontano. La fase difensiva è fatta bene, ma Conte ha anche uomini di grandissima qualità. Buongiorno emozionato? Sì, penso che abbia avuto tanta emozione che si è ripercossa sulla prestazione, perché al Torino lui ci è nato, ritornare a giocare lì da avversario non è facile. E comunque, date le sue prestazioni, una partita meno brillante ci sta tutta. La Lazio è una grande sorpresa: non ha la brillantezza degli anni passati ma ha molta più solidità, è pericolosa e lo sarà anche contro il Napoli. Turnover per le due sfide ravvicinate? Potrebbe darsi ma, se fosse per me, assolutamente no, perché la Coppa Italia è un obiettivo di entrambi i club ed è un trofeo importante perché è una via per l’Europa. La sfida in campionato, invece, farà sorridere le inseguitrici, perché almeno una perderà punti, ma è una partita impossibile da pronosticare. Juventus? In primis bisogna capire il perché di tutti questi infortuni, forse c’è stato un problema nella preparazione. In questo momento hanno una squadra in emergenza, ridotta ai minimi termini e col Lecce sono stati anche sfortunati. Una cosa è certa: Koopmeiners non sta dimostrando il livello espresso all’Atalanta, mentre Douglas Luiz resta un oggetto misterioso. Certo, ci vuole il giusto tempo prima che i calciatori si ambientino, ma il brasiliano, per quanto è stato pagato, avrebbe dovuto essere pronto subito. Non era uno sconosciuto ma adesso è sparito. Favorite scudetto? Napoli, Inter e Atalanta. Escludo il Milan che, per me, non ha ancora trovato la quadra e, anzi, non vedo feeling tra Fonseca e il gruppo squadra. Perché non si dimette? Bisognerebbe chiederlo a lui, è un discorso delicato, ognuno reagisce come meglio crede. L’importante, comunque, è che le italiane facciano bene in Europa“.