Alessio, all. in seconda di Conte al Chelsea: “Napoli? Ci sono tre grandi novità: Buongiorno, McTominay e Lukaku”
L’ex allenatore in seconda di Antonio Conte, Angelo Alessio, ha parlato in un’intervista a Il Mattino, sottolineando la sua conoscenza sia col tecnico del Napoli, che con quello del Torino, le due squadre che si sfideranno domenica per la quattordicesima giornata di campionato di Serie A.
«Molto differenti, perché in questo lavoro non c’è una sola strada».
«Ognuno approccia alla squadra e poi al singolo calciatore in maniera molto diversa».
«Più di uno, certo. Entrambi sanno dove andare, qual è l’obiettivo. E hanno le idee chiare sempre su quello che va fatto».
«Quello al Chelsea fu un anno importante. Con Paolo siamo stati insieme solo una stagione, Antonio l’ho vissuto più a lungo».
«Certo. Quando si parlava del Napoli ci siamo sentiti spesso. Sono anche venuto a trovarlo in città. Era la prima sosta di campionato, ne ho approfittato».
«Sereno, carico, determinato. Ma già sapeva il lavoro che andava fatto. E infatti…»
«Se dicessi che non me lo aspettavo mentirei. Innanzitutto perché il Napoli è una squadra forte, poi perché conosco Antonio, quello che può fare e quello che vuole da una squadra».
«Non c’è, o forse sì: idee chiare, preparare al meglio le partite, non lasciarsi andare troppo in festeggiamenti dopo una vittoria. Bisogna subito pensare alla prossima. E farlo capire ai calciatori è importante. Aveva studiato bene il Napoli prima di accettare, sapeva già tutto della squadra e dei rinforzi necessari».
«Ci sono tre grandi novità: Buongiorno, McTominay e Lukaku. Resta una squadra forte, di livello assoluto. Oggi difficile da affrontare per tutti. Il Napoli doveva stare lì».
«È uno dei fattori su cui Antonio punta. Sapeva bene che a Napoli, se le cose vanno bene, hai una spinta in più che può fare la differenza».
«È un percorso. Una strada da fare. È arrivato un nuovo allenatore, serve crescere tutti insieme. Il primo obiettivo era rendere il Napoli una squadra solida e c’è riuscito: seconda miglior difesa a oggi. Poi serve trovare equilibrio per vincere. Ci sono attaccanti di qualità che possono far male sempre. Non mi preoccuperei troppo, insomma».
«Niente. I calciatori in quei momenti lì bisogna lasciarli liberi, tranquilli. Poi in allenamento se ne parla. Bisogna far capire che serve anche rispetto per le scelte e per i compagni che ti danno il cambio».
«Sono partiti benissimo, ma è una squadra in difficoltà oggi. Darà del filo da torcere sicuramente. L’infortunio di Duvan pesa, ma sono convinto che raggiungeranno gli obiettivi».