Mentre Napoli-Roma sta per iniziare, nell’ennesimo debutto d’un uomo, Claudio Ranieri, che stilisticamente, eticamente, umanamente può essere idealmente immaginato in un frac che sontuosamente ne rappresenta l’eleganza, Antonio Conte ha sgonfiato per un attimo il pallone e se ne è andato a spasso in un racconto sinteticamente esaustivo per raccontarne la statura: “È una persona d’altri tempi, alla quale non puoi che voler bene”. Poi, come calcio insegna e reclama, alle ore 18, nemici carissimi, ma anzi no, rivali, ripensando a ciò ch’è stato ma soprattutto a quel che deve essere.
made in italy
Conte e Ranieri, o anche viceversa, rappresentano il trionfo del made in Italy nella Patria del football, i modelli di esportazione che hanno sublimato la propria esistenza nella Londra blues di Chelsea o riformulato la storia, e in che modo, trascinando il Leicester a diventare argomento di studio per l’eternità.
maestri
Tutto nasce, presumibilmente, negli anni giovanili, in quel calcio che è appartenuto in misura differente nelle carriere da atleti, e poi contagiati da un virus che si chiama strategia o evoluzione o personalizzazione o studio. Il calcio di Conte e di Ranieri non rientra in fattispecie, si discosta nelle nature, ha tratti identitari che lo raccontano a Renzo Ulivieri, amico di un leccese e di un romano che al presidente dell’Assoallenatori e direttore della scuola degli allenatori della Figc stimolano orgoglio: “Siamo al cospetto di due ambasciatori, figure che hanno tenuto in alto il nome dei nostri tecnici con i risultati e con la loro classe. La personalità e i metodi sono differenti, testimoniano una varietà degli italiani e l’assenza di omologazione del pensiero tattico. Conte e Ranieri sono due risorse gigantesche”.
non siamo pari
E stasera, stringendosi le mani, Antonio & Claudio incroceranno i propri destini per l’11° faccia a faccia, in una sfida che non conosce il pareggio: si sono incontrati in Inghilterra (in Watford-Tottenham ma pure, prima, in Leicester-Chelsea per tre volte; hanno avuto di confrontarsi in Sampdoria-Inter quando Madame sapeva di Conte e l’Inter di Ranieri; e poi prima ancora in un’Atalanta-Roma che sa di tanto ma tanto ma tanto tempo fa). In tutto 8-2 per Conte dicono le statistiche, che qualcosa dicono ma mica tutto: dagli amici li guarda Iddio….
Fonte: Gazzetta