A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Ivano Trotta, allenatore ed ex calciatore di Napoli e Juve. Di seguito, un estratto dell’intervista:
Per quanto riguarda la Roma, non sarebbe stato meglio richiamare De Rossi?
“Secondo me no, non sarebbe stato meglio richiamare De Rossi. Sarebbe stato un autogol per la società, la quale avrebbe in questo modo detto di aver commesso un errore e poi se faceva male si triplicava la gravità dello sbaglio. Ranieri era l’unica soluzione per poter tenere a bada una piazza importante come quella romana, che non sta vivendo un momento felice. Ranieri é molto ben voluto dai romanisti. Certamente, però, ora anche i giocatori devono prendersi le proprie responsabilità, per poter cambiare questa stagione”.
Secondo lei che squadra metterà in campo Ranieri contro il Napoli?
“Ranieri metterà in campo una squadra attenta, molto chiusa, che cercherà di fare male in contropiede. Per tre motivi: essendo appena arrivato non sa ancora su chi fare affidamento, tornare a casa dopo un punto sarebbe come una vittoria in questo momento, si gioca contro la capolista”.
Dopo il punto ottenuto a San Siro, che Napoli si aspetta sarà contro la Roma?
“Il punto ottenuto dal Napoli a San Siro contro l’Inter ha fatto capire che gli azzurri sono una squadra con una propria fisionomia, con una mentalità vincente, con carattere. Quindi credo che quella contro la Roma sia una partita alla portata”.
Lukaku in questo di stagione non ha reso benissimo. Crede che sia giusto andare avanti con lui?
“Conte su Lukaku ha investito parole e la società denaro. Quindi è giusto portare avanti questa scelta perché ci credi. Ad oggi il Napoli sta mancando l’attacco dello spazio di Lukaku, che deve essere più bravo ad allungare la squadra, cosa a cui gli azzurri erano abituati con Osimhen. Quindi credo sia giusto andare avanti con Lukaku, sapendo che ci sono delle ottime alternative, come Simeone, che a San Siro contro l’Inter stava per fare un bellissimo gol, che poteva valere la vittoria”.
Secondo lei la questione contrattuale può incidere sul rendimento in campo di Kvara?
“No, perché Kvara è un professionista. Quindi non credo che la questione contrattuale possa incidere in campo. Però è una situazione da sistemare sia da un lato sia dall’altro, non si può rimanere in attesa all’infinito, anche perché Kvara è un giocatore molto importante per il Napoli”.
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