Ulivieri (AssoAllenatori): “Conte ha il merito di adattarsi al materiale a disposizione”

0

Il presidente di AssoAllenatori, Renzo Ulivieri, ha parlato ai microfoni di Radio Marte, alla trasmissione Forza Napoli Sempre. “Giocare all’italiana non è più una virtù, gli allenatori devono essere meticci, ovvero qualche volta italiano, altre volte inglesi o spagnoli, e così via. Serve essere camaleontici. Facciamo confusione attualmente quando parliamo di calcio all’italiana: era ‘catenaccio e contropiede’, ebbene di catenaccio puro non ne vediamo più. Vediamo pressing medio o alto, aggredendo l’avversario per recuperare palla. Il Napoli sa alternare questo tipo di situazioni. Conte ha il merito di adattarsi al materiale a disposizione, facendo esprimere alle proprie squadre il miglior calcio possibile con i calciatori che si hanno. Gli allenatori di successo e di lunga carriera adoperano proprio questi concetti. Il rapporto tra allenatori e arbitri probabilmente deve evolversi, guarderei però i numeri, per come il Var è stato adoperato sino ad ora sono stati ridotti notevolmente gli errori. Non darei più potere o spazio alle immagini rispetto agli arbitri di campo. Si può fare anche la challenge, a chiamata, ma per me l’arbitro di campo resta importante e può/deve avere le visioni delle immagini. Gli arbitri hanno il dovere di contribuire allo spettacolo e le soste ridotte al minimo contribuiscono allo spettacolo. Con l’applicazione continua del Var invece ci sarebbero molte pause. In generale a ognuno il suo mestiere, tocca agli arbitri e al proprio dirigente migliorare le cose. Ai giornalisti spetta il diritto di critica, per quanto riguarda le altre componenti, ovvero noi allenatori o giocatori, dovremmo essere più tranquilli. Per la lotta al titolo è troppo presto capire chi può spuntarla e l’incertezza fino alla fine sarebbe la cosa più bella e spettacolare. Baroni con la Lazio non mi ha sorpreso perchè lo conosco e l’ho sempre stimato, come persona e come tecnico. Sono felice per lui. L’opera d’arte l’ha compiuta già lo scorso anno con la salvezza al Verona, quando a gennaio gli hanno rifatto daccapo la squadra. Palladino è un ragazzo serio, conosce il calcio, è stato bravo anche a cambiare le sue idee”

Factory della Comunicazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.