Mistero “giallo”, Doveri non ha ammonito Retegui, e il giudice ha deciso

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Al terzo gol dell’Atalanta sul Napoli, domenica al Maradona, Mateo Retegui, attaccante della Dea, nell’esultare si è tolto la maglia, cosa che prevede da regolamento l’ammonizione, e sembrava che Doveri avesse assolto a questo compito, ma in realtà non è stato così, come sottolinea il Corriere dello Sport. “Che Doveri non avesse diretto un buon Napoli-Atalanta, fra l’altro gara non difficile, lo avevamo visto e detto. Il puntino sulla «i» lo ha messo però il Giudice Sportivo. O meglio, la lettura del suo dispositivo in merito alle partite dell’11ª giornata. Dove non c’è traccia dell’ammonizione a Mateo Retegui. L’attaccante italo-argentino della Nazionale e di Gasperini, subito dopo il gol del 3-0, aveva esultato togliendosi la maglia, comportamento che prevede in automatico il provvedimento disciplinare.

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Ed invece del giallo non c’è traccia nel comunicato del Giudice Mastrandrea, che decide sulla base dei referti che arrivano dai vari arbitri. Un giallo c’è, però, alimentato dalla tv: ad un certo punto Doveri ha estratto un cartellino, per tutti il destinatario doveva essere Retegui. Ed invece, poi, s’è scoperto che l’ammonito era il tecnico del Napoli, Antonio Conte. Brutta figura. Un errore di tutta la squadra arbitrale da sospensione (ed è stata pensata anche questa…).

Mastrandrea ha squalificato per una giornata Adopo e Mina (Cagliari), Livramento (Verona). Per quanto riguarda allenatori e staff tecnici, un turno per Tiago Leal Rodrigues (Milan) e Michele Salzarulo (Roma)”.
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