La Dea, invece, complica: bella e indomabile. Il miglior attacco del campionato (26 gol) contro la miglior difesa (-5). «È una squadra forte e va dato merito al club e a Gasperini che ha fatto un lavoro straordinario. L’Atalanta è una realtà. Magari potrebbero sottovalutare la partita per quello che ci è successo l’anno scorso e per il fatto che non siamo nelle coppe, ma noi non lo faremo. Sono strutturati per la Champions e il loro rendimento lo dimostra, mentre la struttura della nostra rosa è lontana di tanto rispetto a quella di chi fa la Champions. Scrive il Corriere dello Sport.
Ho visto la partita contro l’Arsenal e devo fare i complimenti all’Atalanta: prendiamo spunti sugli step da compiere per ambire nuovamente a cose importanti. Lo ripeto, siamo in costruzione. In quattro mesi non puoi pensare di aver trasmesso tutto quello che c’è da trasmettere, sarebbe troppo semplicistico e verrebbe a cadere la teoria del lavoro e del percorso. Ho trovato un gruppo di ragazzi aperti, disponibili, preparati a voler migliorare sotto tanti punti di vista: tattico, fisico, mentale. Non è scontato e ha accelerato il cammino».