Il Maradona torna ad essere un fortino per il Napoli

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En plein o poker servito, fate voi: quattro vittorie su quattro al Maradona in campionato per il Napoli di Antonio Conte. Nessuno in serie A tine il passo deglia zzurri tra le mura amiche. L’impianto di Fuorigrotta è tornato ad essere un fortino inespugnabile per qualsiasi avversario. Un bunker invalicabile in cui è difficilissimo avvicinarsi alla porta della capolista, figuriamoci segnare, men che meno portare via punti in quest’avvio di stagione per i colori azzurri. Basti pensare che fino ad oggi sono appena due le reti incassate tra le mura amiche dalla truppa del Signor Antonio. Meret ha raccolto il pallone in fondo alla rete soltanto su calcio di rigore realizzato da Bonny nel momentaneo vantaggio del Parma e Caprile è stato trafitto solo da un diagonale velenoso di Strefezza dai 20 metri che aveva momentaneamente pareggiato i conti con il Como prima della sosta: un gol su palla inattiva ed una rete dalla distanza. Il resto è… «aria fritta», direbbe Conte. Il resto è stato, fino ad oggi, un autentico monologo che gli azzurri intendono continuare a suonare in faccia a chiunque si presenti alle porte di Fuorigrotta. La cenerentola Lecce è avvisata. Il Napoli ha costruito il primato in graduatoria anche e soprattutto dalle fondamenta solide del Maradona.

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Qui, dove il nome del Dios e i sismografi delle gradinate fanno tremare le gambe e i polsi agli avversari fin dal tunnel che porta sul rettangolo verde. Ed è proprio da quel momento che comincia il tam-tam martellante del Napoli di Conte, supportato da un tifo incessante che non ha mai fatto mancare il suo apporto fin dalla prima giornata di campionato. Il sold out a Fuorigrotta è ormai una costanza. La carica dei 50mila per il Napoli quasi non fa più notizia. Sia che al Maradona arrivi una squadra di alta classifica, sia che arrivi il fanalino di conda del campionato il comune denominatore è sempre lo stesso: tutto esaurito e tutti pazzi per la squadra di Conte che è tornata a far riempire d’orgoglio il cuore della torcida azzurra. E pensare che il primo squillo si è registrato in notturna, con il Bologna di Vincenzo Italiano, alla seconda giornata dopo la pesante batosta subita dagli azzurri all’esordio in campionato i quel di Verona contro l’Hellas. Neppure gli spettri dello scorso campionato che si erano pericolosamente materializzati al Bentegodi, ed il terrore di una nuova stagione di sofferenza hanno tenuto lontano dal Maradona i fedelissimi 50mila cuori azzurri.
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