La grande sfida Napoli-Inter: le due squadre a confronto verso il big match di San Siro

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NAPOLI – L’entusiasmo è contagioso e il Napoli si nutre dell’energia dei suoi tifosi, tornati al fianco della squadra come nell’anno dello scudetto. Il Maradona sta facendo la differenza, sta diventando davvero il fortino che sognava Conte: quattro gare e quattro vittorie. Fisicamente il Napoli sta bene, deve solo aiutare Lukaku ad avvicinarsi in fretta al suo cento per cento, per tornare a essere devastante. A livello emotivo, c’è da capire se davvero il primo posto non abbia fatto venire le vertigini a qualcuno come ha detto il tecnico domenica, cercando di spiegare i perché di un primo tempo di grande sofferenza. Le gambe hanno tremato, ma alla fine è arrivata lo stesso la vittoria. Un altro bel segnale nella corsa al vertice.

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INTER Nel primo momento caldo, quello in cui è più facile scottarsi, l’Inter esulta per la condizione psico-fisica completamente ritrovata (ma non ancora ai picchi della seconda stella), però nello stesso tempo si lecca le ferite perché in un colpo solo ha perso due titolari come Calhanoglu e Acerbi. All’Olimpico i nerazzurri hanno dato prova estrema di compattezza nelle difficoltà, dote che appartiene alle squadre vincenti, ma il problema infortuni muscolari rischia di aver un peso, soprattutto nella corsa scudetto. Giocare contro la Juve dell’ex Thiago Motta senza la colonna vertebrale (centrale più regista) non è rassicurante, ma almeno gambe e testa sono tornate a parlarsi: nei saliscendi di inizio stagione non era così.

 

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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