Torna la Serie A dopo due settimane di sosta per le Nazionali.
Due settimane che sono state turbolenti in casa Milan viste le scorie che ha portato la sfida con la Fiorentina terminata con la squalifica di Theo Hernandez e i vari dissapori creati all’interno dello spogliatoio.
Alla vigilia della partita Fonseca è stato chiaro: “Non me ne fotte un c…o del nome sulla maglia!”.
Queste parole sono sembrate un preludio di quella che sarebbe stata la formazione con tanti cambi ‘punitivi’, e così è stato. Fuori Leao, Tomori e Abraham, oltre a Theo Hernandez, come detto squalificato.
L’Udinese invece arriva a questa partita con un umore sicuramente pù sereno: 13 punti in campionato e un ottimo calcio proposto fin’ora.
I Bianconeri allenati da Runjaic sono sicuramente tra le sorprese del campionato e vengono da un’importante vittoria in casa contro il Lecce.
Il Milan inizia il match in modo molto aggressivo spinto da un San Siro caldissimo che accompagna con forti applausi ogni tackle e ogni pallone recuperato dai Rossoneri.
Gli uomini di Fonseca dimostrano fin da subito di voler dare una scossa all’ambiente e riescono a chiudere l’Udinese nella propria metà campo.
Al 13esimo minuto la partita si sblocca: ottimo spunto da parte di un’ispiratissimo Okafor che dopo aver dribblato un difensore innesca Pulisic che è molto bravo ad allargare per Chukwueze che controlla con il destro e piazza all’angolino con il sinistro. 1-0.
Il Milan dopo il goal continua ad attaccare trovando sempre più spazi che vengono creati grazie ai cambi di gioco che portano Okafor e Chukwueze a giocarsi spesso gli 1vs1 che mettono in difficoltà la difesa friulana.
Arrivati alla mezz’ora però la partita cambia. Dopo 30 minuti praticamente perfetti da parte dei rossoneri, una distrazione di Reijnders che si perde il proprio marcatore porta al fallo del centrocampista olandese che stende Lovric lanciato in campo aperto. L’arbitro non ha dubbi: cartellino rosso.
Da questo momento in poi la partita si scalda e ad ogni decisione arbitrale arrivano fischi dello stadio e lamentele dei calciatori in campo.
L’Udinese prova ad approfittare e alza il baricentro della squadra.
Al 44’ i Bianconeri trovano il pareggio con Ehizibue che approfitta di un’errore difensivo di Okafor ma l’arbitro annulla tutto a causa di un fuorigioco millimetrico.
Il Milan soffre anche a causa di uno schieramento in campo dopo l’espulsione rischiosa visto che Pulisic si è abbassato a fare la mezz’ala in coppia con Fofana, lasciando chiaramente molti spazi visto che è decisamente fuori ruolo.
Il primo tempo si chiude così: 1-0 per il Milan, ma con la sensazione che Fonseca dovrà mettere subito mano alla panchina per mantenere questo vantaggio.
Detto fatto e arriva il cambio durante l’intervallo: fuori Okafor e dentro Musah.
La seconda frazione si apre come si era chiusa la prima: Udinese coraggioso e Milan che sirannicchia dietro in attesa di spazi per partire in contropiede.
Intorno all’ora di gioco arriva il terzo check del Var, con i Friulani che recriminano un calcio di rigore per un’intervento di Pavlovic su Kabasele.
Finito il check la partita prosegue senza penalty.
L’Udinese continua a cercare il pareggio senza mai rendersi veramente pericolo e prova ad approfittarne il Milan con Pulisic che costringe Okoye ad una parata stupenda in allungo da cui si scaturisce uno scontro tra Abraham e l’estremo difensore bianconero. Lo scontro è durissimo e l’inglese è costretto ad uscire appena tre minuti dopo il suo ingresso in campo.
L’episodio che decide la partita arriva in pieno recupero, quando al 96’ minuto l’Udinese dopo una mischia nell’area del Milan trova il goal del pareggio con Kabasele ma anche questa volta l’arbitro ferma tutto per consultare il Var.
Dopo più di 3 minuti l’arbitro va a revisionare l’azione al monitor dove decide di annullare la rete lasciando più di qualche dubbio.
La partita finisce così, 1-0 per il Milan che si porta a casa una partita sofferta e tiratissima ma sopratutto molto importante e che i tifosi rossoneri si augurano sia la vera sliding door del campionato per Fonseca e i suoi.
Da segnalare il mancato utilizzo per tutti i 90 e più minuti di Rafael Leao, sempre più lontano dalla sua forma migliore fisica e mentale vista a Milano sponda rossonera.
MILAN-UDINESE 1-0
MILAN (4-2-3-1): Maignan; E. Royal, Thiaw, Pavlović, Terracciano; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Okafor; Morata. A disp.: Sportiello, Torriani; Bartesaghi, Jiménez, Tomori; Loftus-Cheek, Musah; Abraham, Leão, Liberali. All.: Fonseca.
UDINESE (3-5-2): Okoye; Kabasele, Bijol, Touré; Ehizibue, Lovrić, Karlström, Zarraga, Zemura; Bravo, Lucca. A disp.: Padelli, Sava; Abankwah, Ebosse, Kamara, Giannetti, Palma; Ekkelenkamp, Payero, Rui Modesto; Brenner, Davis, Pizarro. All.: Runjaić.
Arbitro: Chiffi di Padova.
Goal: 12′ Chukwueze (M)
Ammoniti: 42′ Bijol (U), 48′ Terracciano (M)
Espulsi: Reijnders (M)
Recupero: 3’ pt, 7’ st.