7 volte titolare e in campo dal primo all’ultimo minuto, 6 consecutive in campionato dopo il forfait contro l’Hellas e una in Coppa Italia all’esordio contro il Modena. E’ Alessandro Buongiorno, il difensore fortemente voluto ed inseguito dal Napoli e da Antonio Conte. L’ex granata fa bene anche ai compagni di squadra. Scrive il CdS: “Con lui sono sedici metri di serenità. E’ aria pura in un’area di rigore pulita e lucidata insieme con Rrahmani, il collega centrale; Di Lorenzo, il capitano tornato in formato super; Olivera o Spinazzola; il jolly Politano, l’uomo che consente il passaggio alla linea a cinque. La fase difensiva è un fatto collettivo, è una questione di meccanismi, di un sistema intero, ma va da sé che ai centrali come Buongiorno, e in genere ai componenti della linea spetti il ruolo di guardiano dell’area. Il Napoli ha trovato un assetto e un equilibrio, il Napoli piace in attacco e in difesa. Per meglio dire nelle due fasi, gestite bene e anche di più dopo quella giornataccia a Verona e la partaccia del signor Antonio. Tutto normale e nella norma. “