Quattro cambi rispetto al Belgio. È un’ipotesi, non una sentenza. Bisognerà aspettare questa mattina e la rifinitura di Coverciano per capire meglio le intenzioni di Spalletti. Un mese fa, dopo l’impresa al Parco dei Principi, il commissario tecnico dell’Italia si presentò a Budapest con cinque novità in formazione. Circostanze e situazioni diverse. Si legge sul Corriere dello Sport.
Gatti prese il posto di Di Lorenzo, Buongiorno subentrò all’infortunato Calafiori, venne modificata la coppia di attacco (Kean-Raspadori per Retegui-Pellegrini) e Bellanova entrò nel blocco dei titolari in luogo di Cambiaso. Questa volta potrebbe essere meno semplice modificare la squadra per Israele, partita delicatissima e da vincere.
L’Italia deve conservare il primato nel girone tenendo dietro Francia e Belgio. Pellegrini è squalificato, la panchina è corta di esperienza. Lucca, Gabbia e Maldini non hanno ancora debuttato in azzurro e Pisilli è entrato negli ultimi minuti all’Olimpico.
Lucio ieri ha mescolato le carte e ha consegnato i fratini nel quarto d’ora iniziale dell’allenamento (aperto ai media): in attesa della risposta del Gps e dei test che misurano la soglia di fatica degli azzurri, doveva ancora decidere in larga parte la formazione. Va aggiunta un’altra considerazione: la partita con il Belgio, condotta in dieci per 60 minuti (compreso recupero), è stata altamente dispendiosa.