Non c’è affatto la fumata bianca di cui alcuni parlano. Per i rinnovo di Kvara pare proprio che si debba “discutere” ancora un bel po’. Il padre del georgiano è stato a Napoli, ma a quanto pare, i margini di trattativa sono ancora pochi. Scrive Il Mattino: “Il Napoli si sente al sicuro, visto che la scadenza è nel 2027 e non ci sono neppure clausole che possano favorire uno scippo. Ma il pericolo è che portare Kvara senza rinnovo alla prossima estate (ovvero a due anni dalla scadenza), rischierebbe di scatenare un’asta a un prezzo più basso del suo valore. Il Napoli è disposto a prolungare il contratto, anche un anno in più rispetto alla prima proposta, fino al 2029, ma è sulle cifre che non c’è identità di vedute. Kvara non fa sconti al Napoli: ora guadagna 1,3 milioni di euro e chiede anche un «bonus-ponte», una sorta di riconoscimento per quanto fatto in questi due anni e mezzo. Il Napoli non vuole imballarsi mani e piede come fatto con Osimhen: una lezione che il club azzurro ha imparato e che non vuole ripetere. Il club azzurro, inoltre non vuole «sforare» il tetto ingaggi, e applica la nuova politica di contenimento dei costi ai nuovi contratti.”