Conte aveva chiesto ai suoi di alzare il braicentro, che passa proprio dai piedi dello slovacco. E ci è riuscito. Erano passati pochi giorni dal suo arrivo in azzurro. Nemmeno li aveva ancora visti all’opera insieme. Eppure Antonio Conte seppe dire la verità prima ancora di scendere in campo: «Anguissa e Lobotka sono una delle coppie più forti in circolazione». Quella dichiarazione in conferenza stampa a Dimaro seppe di mani avanti, invece l’allenatore azzurro aveva già capito tutto. E quasi tre mesi più tardi i numeri gli danno ragione Quella contro il Como è stata la gara della consacrazione stagione per entrambi. Non che ce ne fosse bisogno più di tanto: in fondo, dai piedi di entrambi gli azzurri sono passati i successi scudetto due anni fa. Eppure, nella passata stagione, non tutto era andato come doveva: le prestazioni di Anguissa non sembrarono in linea con quelle del passato, Lobotka fu l’unico a tenere alto il livello delle giocate nonostante il declino del gruppo.
Ma mentre il Como provava a prendersi la scena al Maradona, venerdì sera, i due azzurri tenevano a galla la barca di Conte: la gara di Lobotka è stata tra le migliori della sua avventura a Napoli, con 8 palloni recuperati dai piedi degli avversari (è arrivato a 22 in stagione) e giocate che hanno aiutato i compagni a svoltare nella ripresa.
Fonte: Il Mattino