Napoli-Como, le pagelle della Gazzetta: pioggia di voti alti in casa azzurra!

By Riccardo Cerino il Ott 5, 2024 - 17:20:09

Factory della Comunicazione

Il Como tira da fuori e non è preciso. Il palo gli dà una mano. Il tiro di Strefezza è molto angolato, chissà se poteva fare di più

Ordinaria amministrazione Tiene la posizione, spinge il minimo, poche entrate da mezzala. Obiettivo: evitare rischi

Se il Como non entra quasi mai in area, tra i vari motivi c’è anche la buona guardia dei due centrali difensivi. Affidabile, concreto

Come il collega, con qualche battaglia vinta in più e meno impostazione: Rrahmani, per dare un’idea, tocca più palloni di Lobotka

Sarebbe il peggiore, ma inventa il 2-1 rubando palla a Sergi Roberto e prendendo il fallo da rigore del 2-1

Dei 59 palloni che tocca, almeno la metà sono “rubati” al Como. Partita da guerriero che recupera e spezza tutte le trame

Per un tempo è sovrastato da Sergi Roberto e il Napoli soffre. Poi riprende la bacchetta in mano e dirige da Lobotka

Chiamato ancora alla doppia fase, quinto difensore e quarta punta, ma il Como non è il Monza e non abbocca. Quindi non è decisivo

Sempre più chiave tattica del Napoli. Il doppio ruolo (punta centrale-mediano laterale) e il gol dopo 25”. Il 4-2-4 nasce per lui

Momenti da Kvara spallettiano, con fughe in dribbling, tiri e incroci da trequartista. Un po’ egoista e sconnesso dalla manovra

Poco nel gioco, ma ogni pallone è decisivo: due assist, la palla a Olivera da cui nasce il rigore, il gol dal dischetto. Serve altro?

Il simbolo della concorrenza nelle squadre di Conte. Entra per Kvara e in un quarto d’ora segna un gol e ne sfiora un altro. Che corsa

Ultimissimi minuti per Lukaku, ma soltanto a risultato acquisito. Conte ha i suoi undici titolari ben chiari

Dentro per Politano, ma da quinto a destra. Con Neres è la pedina tattica per cambiare sistema nel finale e passare dal 4-2-4 al 5-4-1

Napoli a sua immagine e somiglianza: non si arrende mai, gioca a memoria e risolve situazioni che potevano complicarsi

I tre gol sono imparabili, ma non si fa sorprendere dall’angolo a rientrare di Kvara e poi dai tiri dello stesso Kvara e di Neres

Kvara lo punta, lo supera ma non fa sfracelli grazie anche alla sua corsa. Però si fa tagliare fuori da McTominay sul gol

Buone chiusure, ma non irreprensibile nell’azione del gol immediato e in altre situazioni. È dura tra McTominay e Lukaku

Qualche esitazione, anche se lotta fisicamente alla pari con Lukaku più volte. Non c’è grande protezione per i difensori

Buona partecipazione alla manovra d’attacco, una bella chiusura salva-risultato. Vince la sfida contro Politano

Partita da play ispirato come Lobotka, finché perde palla davanti all’area, fa il fallo da rigore e crolla di testa. Il Como va ko con lui

Ruba meno l’occhio di Sergi Roberto, ma è un gregario che fa tanto lavoro oscuro contro la mediana del Napoli. Senza errori gravi

Colpi da giocatore top e discontinuità, altrimenti sarebbe in una squadra top. Il gol da fuori è splendido. Deve accendersi di più

Prototipo di fenomeno. Un 10 modernissimo: tira, segna, costruisce, difende. Personalità da reduce. Non dura 90’, ma applausi

Non si risparmia, fa l’esterno e dà anche una mano alla difesa, ma niente di decisivo. E infatti è il primo cambio di Fabregas

Il Como entra raramente in area: un po’ perché il Napoli fa scudo, un po’ perché Cutrone non è ispirato

Dentro al posto di Strefezza, per tentare l’assalto disperato con due centravanti. Ma non è serata e non entra mai in gioco

Dentro per Fadera, prima da centrale poi da laterale del centrocampo, ma incide poco. Il Napoli cresce, il Como si deprime

Sostituisce Van der Brempt ma si sistema in mediana: così non tocca a lui affrontare a freddo lo scatenato Neres in fascia

Como giochista, offensivo e spettacolare in certi momenti. Però la fase difensiva meriterebbe più cura. Non si vive di solo possesso