Lukaku si gode una notte da sogno. Esce poco prima del fischio finale e riceve l’ovazione del Maradona. I tifosi lo ringraziano per questo impatto super, dal Parma al Como, gol pesanti e decisivi – nel mezzo quello di Cagliari – ma, soprattutto, un lavoro prezioso per gli altri, scorte di generosità per condividere la gioia con Di Lorenzo e Kvaratskhelia a Cagliari, due volte con McTominay, infine con Neres, il cui inserimento in area, ieri, è stato spoilerato dall’istinto del rifinitore. Scrive il Corriere dello Sport.
Una palla geniale. Il nove che veste l’undici e pensa da dieci. Ora la sosta, ovvero l’occasione per continuare a lavorare, ad allenarsi senza sosta a Castel Volturno per tornare al top rinunciando per la seconda volta di fila alla nazionale. Il ct Tedesco ha compreso. Lukaku, arrivato solo a fine agosto dopo essersi allenato da solo per tutta l’estate, lo deve a Conte, al Napoli, a se stesso. Vuole tornare Big. Se l’attesa è questa, però, non c’è alcuna fretta.