Antonio Conte, pur alimentando i sogni di una piazza reduce da un’annata difficile, prova in conferenza stampa a tenere a freno gli entusiasmi: “Giochiamo prima degli altri, sarà un vantaggio solo se dovessimo vincere ma non lo abbiamo ancora fatto. Affrontiamo una rivale tra le più in forma del momento, allenata da un tecnico con il quale ho condiviso dei bei momenti al Chelsea e che sta facendo una carriera rapida e brillante. Serve avere un pressione sana, una sana paura che ti fa alzare la determinazione e calare la presunzione. Dobbiamo essere dei martelli e pensare partita dopo partita, portare fieno in cascina e stare tranquilli“.
Poi spazio all’analisi del match contro il Como, reduce da due vittorie consecutive: “Stiamo difendendo bene, lo scorso anno avevamo preso 48 gol. La prima cosa che ho detto è che non si può pensare che sia colpa dei difensori perché si attacca tutti insieme e si difende tutti insieme. Le squadre importanti hanno equilibrio, non ho mai visto vincere squadre ultra offensive o ultra difensive. Chi vince gli scudetti di solito ha la miglior difesa e uno dei due migliori attacchi, come mi è capitato“.
Poi il punto su Kvara e Lukaku: “Romelu adesso inizia ad essere in buona condizione, si è integrato alla perfezione nel gruppo. Per me in campo è un giocatore che al di là di tutto sposta sempre. Khvicha è molto coinvolto, non solo tecnicamente ma proprio emotivamente. Io voglio vedere i miei calciatori arrabbiarsi per una ammonizione o un fallo subito, vuol dire che sono sul pezzo”.
L’attualità, con gli arresti degli ultras interisti e milanisti: “Ho letto degli arresti, non so benissimo la situazione e non conoscendola è difficile esprimersi. Gli ultras del Milan mi volevano? Non posso farci nulla, se c’è il gradimento dei tifosi mi può solo far piacere. Vuol dire che il mio lavoro è apprezzato a 360 gradi anche se ho allenato squadre rivali come Inter e Juventus“. “L’affetto dei tifosi al Maradona? Questa passione è linfa per noi, vedere il nostro tifoso appassionato che ci segue in questa maniera ci fa piacere. Non ci vogliamo isolare, vogliamo condividere tutto con i nostri tifosi, dando il 100% e anche di più durante la partita perché Napoli vive di passione e ti avvolge“.
Sulle pressioni che dovrà gestire il Napoli: “Venerdì giochiamo sapendo che vincere ci assicura di rimanere in testa alla classifica, che però in questo momento conta poco. Conta mettere 3 punti in classifica e vivere tranquilli in giorni in cui sento chi vuole mettere pressione su di noi. A loro dico in napoletano: ‘ca nisciuno è fesso’. Se qualcuno mette pressione sul Napoli guardi sé stesso e pedali” (chiaro riferimento a Cristiano Giuntoli).
Fonte: La Gazzetta dello Sport