Collauto, ex Como: “Mazzocchi “non si vede”, ma si sente”

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A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mattia Collauto, direttore sportivo ed ex calciatore del Como. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Cosa si aspetta dal Como contro il Napoli. Giocherà a viso aperto, com’é solito fare? “Io credo che dipenderà dall’inerzia della partita. Ha tanto giocatori di qualità, che mi hanno impressionato. Il Napoli è una squadra che sta facendo una trasformazione importante, mi sta piacendo tanto. Dipenderà dai primi 20 minuti. Il Napoli mette in campo le qualità individuali e le indicazioni di Conte”
Dove può arrivare il Como? “Partono da una base importante. L’obiettivo deve essere posizionarsi in un target. Ma prima di arrivare ad una certo status, deve confermarsi come squadra di provincia. Deve puntare prima alla salvezza, anche passando per mille difficoltà. Questo permette di diventare grandi, ma non ora. Ci sono squadre abituate a lottare per la salvezza e quindi non sarà facile. Il Como, però, ha giocatori di grandi qualità. Nico Paz mi piace moltissimo”
Possiamo fare un appello: è importante il direttore sportivo… “Non credo ci sia la possibilità di fare altrimenti. Il direttore sportivo ha preso una piega diversa perché il calcio é cambiato. È la figura di raccordo tra squadra e società. L’allenatore è un mezzo per arrivare ai risultati e come tale va gestito. Qualunque allenatore. É sempre un mezzo per arrivare ai risultati. La figura del direttore sportivo è sempre la stessa, anche se viene vista in modo diversa. Deve saper gestire l’equilibrio tra giocatori, allenatore e società. Il club non può fare a meno del direttore sportivo, anche se sappiamo bene che purtroppo non è così”.
Un parere su Mazzocchi, da lei scoperto…Pasquale sta dimostrando le sue qualità fisiche, tecniche e morali. Conte lo sta utilizzando sempre, sta usufruendo di un giocatore duttile, bravo dentro e fuori il campo. Sta facendo prestazioni importanti. Per vincere ci vogliono giocatori come lui. Le pagelle non sono veritiere. Pasquale non si vede, ma si sente in modo assoluto. Sta dando tantissimo. Il Napoli deve tenerselo a denti stretti”

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