Il momento in cui i tifosi hanno capito che Kvaratskhelia era un giocatore diverso dagli altri è stato in Lazio-Napoli, quando i biancocelesti erano in vantaggio di un gol e il georgiano tirò un destro fortissimo da fuori area che si stampò sul palo. Quella fu la sveglia per la squadra, che da quel momento dominò la partita e anche il campionato. Una stagione lunga e faticosa, che portò a una contrazione a livello di prestazioni, gol e assist in primavera. Come un reduce che aveva completato la sua missione, Kvaratskhelia venne comunque travolto dall’affetto dei tifosi per quanto aveva regalato alla città. Poi, nella stagione precedente, una squadra orfana di Spalletti si è ritrovata nell’occhio del ciclone, incapace di tornare a esprimersi ai suoi livelli e anche il georgiano è finito travolto, senza che nessuno dei 3 allenatori fosse capace di farlo tronare davvero protagonista.
Fonte: Gazzetta dello Sport