A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Napoli-Monza

Approfondimento su Napoli-Monza

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Il Napoli giovedì scorso, nonostante l’ampissimo turnover, si è liberato agevolmente del Palermo nei sedicesimi di finale in Coppa Italia.

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Si è giocata ieri sera alle 20:45 presso lo stadio “Diego Armando Maradona” la sfida tra il Napoli  e il Monza di Alessandro Nesta, valida per la sesta giornata di campionato. I ragazzi di Antonio Conte erano a caccia di ulteriori conferme dopo il positivo pareggio esterno contro la Juventus (CLICCA QUI PER A MENTE FREDDA) e il 5-0 di Coppa Italia contro il Palermo. Anche i brianzoli volevano dare continuità dopo il facile successo di giovedì scorso contro il Brescia, per allontanarsi dalle parti pericolose della classifica. Alla fine il Napoli riesce a imporsi col punteggio di 2-0, soffrendo un pizzico nella ripresa il palleggio degli avversari.

Ecco, di seguito, i principali spunti del match:

  • Il Napoli camaleontico: a inizio stagione Antonio Conte lo aveva detto, non contano i moduli ma l’atteggiamento tattico in campo. E in effetti dopo quasi due mesi di 3-4-2-1, la squadra da due giornate è passata al 4-2-3-1 chiudendo addirittura ieri con una difesa a cinque. I calciatori a prescindere sembrano muoversi in modo armonico e con grande compattezza. Non sappiamo davvero dove potrà arrivare questo Napoli, sei giornate sono davvero poche per dirlo. Ma intanto che i tifosi sognino pure, tanto a fare il pompiere ci pensa Antonio!

 

  • I segnali dal campionato: non era facile per i partenopei imporsi sul Monza ieri. Non tanto per la caratura dell’avversario, ma prevalentemente per i segnali (tutti negativi) giunti dalle avversarie nelle precedenti 24 ore. Già perché alla vigilia del posticipo avevano fatto bottino pieno in ordine cronologico Milan, Inter, Juventus, Lazio e Roma mettendo una pressione fortissima sul Napoli. La mia personale sensazione è che quest’anno difficilmente ci sarà una sola formazione in fuga solitaria con ampio margine, come avvenuto nelle ultime due stagioni. E’ TUTTO ANCORA MALEDETTAMENTE PREMATURO!

 

  • La piccola bugia: a Napoli quest’estate si e’ invocata una rivoluzione totale per cancellare una stagione terribile. E lo stesso Conte ha continuato a parlare durante le conferenze stampa in questi mesi di forti cambiamenti nella rosa. Effettivamente ci sono state numerose cessioni (prestiti e mancati riscatti) e anche sette arrivi. Tuttavia la cosa che non deve ingannare è che il Napoli ha ben sette titolari (sarebbero otto senza l’infortunio di Meret) provenienti dai disastri di un anno fa. E allora cosa è cambiato? La risposta è semplice: il manico! Conte ha dato delle regole precise nello spogliatoio, ribadendo che non ci sono privilegi e privilegiati. Nessuno è sicuro del posto, la vita da atleta e le prestazioni in campo saranno le linee guide per decidere chi giocherà. E allora godiamoci questa piccola bugia se poi i risultati sono questi…

 

  • Il film mai immaginato: Aurelio De Laurentiis durante tutta la sua carriera ha dimostrato di essere un grande imprenditore sia nel settore cinematografico che in quello calcistico. Ma neanche un bravo produttore come lui avrebbe potuto scrivere un copione così bello. Il suo Napoli e’ ritornato in vetta al campionato dopo sedici mesi di sofferenza. E lo ha fatto nella sera in cui al “Maradona” e’ ritornato l’eroe del terzo scudetto, ovvero Luciano Spalletti. Se ci sarà davvero un passaggio di consegne tra Lucio e Antonio lo capiremo solo tra venti-venticinque giornate…

A mente fredda” è a cura di Marco Lepore

 

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