Salvione: “McTominay fuori dal comune, ha convinto Conte a cambiar modulo”

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A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Dopo il derby di Milano e Juventus-Napoli, la sua griglia Scudetto cambia?
“No, io continuo a sostenere che siamo di fronte a quasi tutti progetti tecnici nuovi, sarebbe da immaturi fare una griglia ora, sulla spola delle sole prime partite. Conosciamo i valori, ma è presto. L’Inter è in pole position nonostante la partenza non brillante, ma, per il resto, non mi farei condizionare da questi primi risultati. Rose importanti per Milan, Juve e Napoli, chiamato alla prova di maturità dopo la grande vittoria in Coppa Italia. I nerazzurri restano avvantaggiati per la durata del progetto tecnico”
Abbiamo assistito ad un grande Ngogne contro il Palermo: secondo lei, perché non trova spazio in campionato?
Perché avanti ha giocatori che si chiamano Kvara e Politano, che non fanno trovare spazio nemmeno a Neres. Conte ha avuto una grande risposta in Coppa Italia da chi aveva giocato meno, perché l’atteggiamento tenuto in campo, specie nei venti minuti iniziali che definirei feroci, è stato una dimostrazione importante. Al Napoli, da Benitez in poi, fare turnover era complicato specie per l’aspetto mentale delle seconde linee, ma su questo ha inciso Conte. La partita ha dato un altro segnale importante, ovvero l’utilizzo del doppio play: Gilmour veniva inteso come alternativa di Lobotka ma, dopo la sfida al Palermo, abbiamo capito che possono giocare anche insieme. Dal punto di vista del fraseggio fa aumentare la qualità del Napoli, sono due che fanno cantare il pallone”
La posizione di Fonseca è salda oppure resta legata ai risultati?
Conte continuerà con il centrocampo a tre per dare spazio a McTominay?
“Ho parlato, in tempi non sospetti, di McTominay come uno dei migliori acquisti in Serie A di questa stagione. Direi di sì: oltre alla personalità fuori dal comune, in grado di fare la differenza anche al Manchester United, ha spinto mister Conte a cambiare assetto tattico. Ad oggi, seppure dovesse riposare Anguissa, si potrebbe giocare con lui, Gilmour e Lobotka. La partita di Torino ha dato a Conte la conferma che, anche con la difesa a quattro, si può essere equilibrati e rischiare poco in fase difensiva”

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